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Hanno voluto approfondire la figura di San Pompilio, e conoscere meglio la sua vita, interamente dedicata al sacerdozio ed all’educazione dei giovani. 

E così, i 75 ragazzi che in questi giorni stanno frequentando il campus “Inside Out”, organizzato dalla parrocchia di San Francesco di Campi Salentina, accompagnati dai loro animatori, si sono recati presso il santuario di San Pompilio e l’annesso Istituto Calasanzio, toccando con mano i luoghi che hanno ospitato il santo nell’ultimo anno della sua esistenza terrena.

Ad accoglierli, padre scolopio Adolfo Garcia Duran, rettore del santuario, che ha intrattenuto i piccoli ospiti illustrando la biografia di San Pompilio e raccontando loro i miracoli che sono stati attestati, raffigurati peraltro nelle vetrate istoriate che adornano la chiesa, e che hanno consentito di dichiararlo santo. Tanta emozione, per i ragazzi, quando si sono trovati dinanzi alla teca che custodisce i resti mortali di San Pompilio.

La visita è poi proseguita nella stanza dell’Istituto che si narra essere stata quella in cui lo scolopio ha esalato l’ultimo respiro, in cui si trova il famoso quadro che lo raffigura ormai esamine non su un letto, ma adagiato su una panca, per suo espresso volere, con indosso la stola sacerdotale ed il crocifisso. Dopo la stanza del santo, è stata la volta del museo pompiliano, che custodisce diverse reliquie e documenti inerenti la sua vita.

La piacevole ed istruttiva “uscita” dei ragazzi del campus è terminata con una ricognizione nella vasta biblioteca dell’Istituto, dove sono presenti migliaia di volumi; anche in questo caso i ragazzi sono apparsi rapiti dalla mole di pubblicazioni e dal rilievo storico e culturale dei libri che hanno avuto modo di visionare.  

 

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