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Un momento di particolare emozione, che ha riunito l’intera comunità nel segno di alti valori: la riconoscenza nei confronti delle forze armate, lo spirito di appartenenza e l’attaccamento alla Patria.

Campi Salentina ha celebrato con un giorno di anticipo, la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate. Una scelta dettata dalla volontà di coinvolgere nella commemorazione di questa importante ricorrenza i ragazzi del catechismo delle due parrocchie del paese nel tentativo, nel concreto riuscito, di creare un legame virtuale tra il passato più glorioso ed il futuro proiettato nelle nuove generazioni, nel solco della migliore tradizione della storia del nostro Paese. Ed erano veramente tanti i bambini che hanno gremito la chiesa matrice per il rito religioso in onore dei caduti di tutte le guerre, celebrato dal parroco di Santa Maria delle Grazie, don Alessandro D’Elia, affiancato da Padre Antonio Imperato, parroco di San Francesco d’Assisi e da Padre Martino Gaudiusu, della comunità dei padri scolopi di Campi. Ragazzi e militari insieme hanno dato vita, agli occhi di tutti, ad un quadro di forte impatto emotivo.

La commemorazione ha avuto inizio in piazza Libertà, dove si è tenuto il rito dell’alzabandiera, alla presenza delle autorità civiche, dei rappresentanti delle forze armate, di polizia e dei corpi dello Stato militarmente organizzati, delle associazioni combattentistiche e d’arma, e di numerosi cittadini. Un militare ha quindi deposto una cuscino di fiori ai piedi della lapide che elenca i campioti deceduti nella Grande Guerra. Subito dopo ci si è recati nella chiesa matrice per la santa messa. Particolare l’offertorio; all’altre, oltre al pane ed al vino, sono stati portati due cimeli risalenti alla prima guerra mondiale: una bandiera tricolore e un elmetto indossato da un soldato di Campi. Al termine della funzione, in corteo, si è raggiunto il Monumento ai Caduti, in via Novoli, dove la cerimonia ha avuto il suo culmine. Nei pressi dell’opera marmorea è stata infatti deposta una corona di alloro in memoria di quanti hanno immolato la propria vita in operazioni belliche; si è proceduto quindi a declamare le motivazioni con cui sono state insignite le quattro medaglie al valore della città di Campi Salentina: Medaglia d’Oro al Valor Militare tenente colonnello di fanteria Francesco Rizzo, Medaglia d’Oro al Valor Militare capitano pilota Cosimo Di Palma, Medaglia d’Oro al Valor Militare, sottotenente pilota Ernesto Trevisi, Medaglia d’Argento al Valor Militare capitano Nicola Lega. Un ufficiale dell’esercito ha poi dato lettura del “Bollettino della Vittoria”.

Dopo le allocuzioni, tenute dal presidente della locale sezione dell’Associazione Arma Aeronautica, maresciallo Gianfranco Rapanà, dal presidente del consiglio comunale, Francesco Cantoro e, a chiudere, dal sindaco di Campi, Alfredo Fina, la cerimonia ha avuto termine, sulle note dell’inno nazionale, eseguite dalla banda e cantate da tutti gli intervenuti.    

 

Le foto sono di Barbara Rapanà e Roberto Greco.

 

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