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Campi Salentina in festa per San Pompilio. Ricorre oggi, infatti, la ricorrenza particolarmente sentita dai campioti, nel giorno in cui si ricorda la figura di un sacerdote e di un educatore.

 

 

Egli non solo ha contrassegnato il suo tempo, attestandosi come uno dei figli più luminosi di San Giuseppe Calasanzio, fondatore dell’ordine degli scolopi e molto amato da San Pompilio, ma che ancora oggi si afferma come un esempio di straordinarie virtù umane e spirituali, santo venerato ed invocato da migliaia di fedeli.

Ieri sera, l’appuntamento con la processione per le vie del paese, nell’impossibilità di svolgersi per le limitazioni da Coronavirus, è stato sostituito da una concelebrazione eucaristica presieduta dal provinciale degli scolopi, Padre Sergio Sereni, che si è tenuta nei pressi del monumento marmoreo dedicato al santo, in via Nino Di Palma. Nel corso della messa, Padre Sereni ha benedetto un pezzo di pane, un gesto simbolico voluto per rievocare la tradizionale messa del pane, con successiva copiosa distribuzione, che si tiene la vigilia della festa e che quest’anno non si è potuta celebrare proprio per le normative sul contenimento epidemico.

A concludere, la lettura del transito di Pompilio Maria Pirrotti.  

Per la solennità del santo, questa mattona, in santuario, sante messe alle 6, alle 7, alle 8, alle 10.30 ed alle 11.30. In serata, alle 19,30, la solenne concelebrazione presieduta da mons. Michele Seccia. Il nostro arcivescovo, al termine del rito religioso, dal sagrato del santuario benedirà la città di Campi.

La messa verrà trasmessa in diretta su Antenna Sud Live (ch 90), e, in streaming, su Portalecce.  

 

 

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