Don Mario era un prete che conosceva tutti i suoi parrocchiani ed era conosciuto da tutti.
Credo che non ci siano abitanti di Campi Salentina che per un motivo o per un altro non lo abbiano incontrato e rimasti toccati dalla sua semplicità, dal suo buon umore, dalla sua dolcezza. Era li, nello studio, quasi a braccia aperte ad accogliere chi avesse bisogno di un certificato di battesimo, di preparazione per il matrimonio, di un consiglio di un amico o di una confessione.
Sempre disponibile alle indicazioni ricevute, collaborava ai programmi pastorali con umiltà, mettendo a servizio di tutti la sua ampia cultura, soprattutto la conoscenza del grande vescovo di Ippona.
Qualche volta, scherzando sulla sua notevole possanza fisica, lo paragonavo più a San Tommaso che a Sant'Agostino!
Lo si vedeva sommerso dalle pile di libri, di riviste e di articoli vari, sempre pronto a chiedere qualche ricerca particolare da fare su internet di cui non era molto esperto; era avido di conoscere, di aggiornarsi, di fare della cultura un mezzo di conoscenza di Dio e dell'umanità.
Ripeteva spesso: "Bisogna stare al passo con i tempi". Ci mancherai don Mario, con la tua faccia rubiconda e le tue battute sempre pronte e intelligenti, infiorate di latino e di sapienza. Ogni incontro con te era un momento di serenità, di fraternità, di gioia. Con il tuo Sant'Agostino vogliamo dire: "Non ti chiediamo Signore perché ce lo hai tolto ma ti ringraziamo perché ce lo hai donato".
*già arciprete di Campi Salentina