Il deferente ricordo e la commemorazione, uniti insieme per celebrare la Giornata delle Forze armate e dell’Unità nazionale e contestualmente la figura valorosa e senza tempo del Milite ignoto.

Evento speciale quello realizzato dall’amministrazione comunale di Campi Salentina, che domani, domenica 7 novembre, procederà ad onorare i caduti di tutte le guerre e ad intitolare i giardini pubblici di via Novoli, dove è collocato il Monumento ai Caduti, al Milite ignoto, nel centenario della sua traslazione nel sacello dell’Altare della Patria. 

Una scelta fortemente voluta, che segue la concessione della cittadinanza onoraria proprio al Milite ignoto, tenutasi lo scorso mese di giugno. 

La cerimonia, cui prenderanno parte diverse autorità civili, militari e religiose, vedrà la presenza del generale di brigata Claudio Dei, comandante della Scuola di Cavalleria dell’Esercito.

Il programma prevede il raduno degli invitati in Piazza Libertà, alle 9, nel palazzo di città, e poi la partenza del corteo verso i giardini di via Novoli. Giunti nei pressi del monumento, si svolgerà il rito dell’alzabandiera e quindi lo scoprimento della targa per l’intitolazione. Seguiranno le allocuzioni al termine delle quali ci si recherà nella chiesa matrice per la santa messa, officiata dal parroco di Santa Maria delle Grazie, don Alessandro D’Elia.

“Viviamo questo appuntamento con uno spirito autentico di riconoscenza verso le forze armate - ha detto il sindaco di Campi, Alfredo Fina - che sono quotidianamente impegnate in delicati scenari al servizio della nazione. Domani la città di Campi Salentina intende onorare tutti i caduti in ogni guerra, come il Milite ignoto, che costituiscono certamente un esempio, soprattutto per le nuove generazioni”.

“Il Milite ignoto era un uomo del popolo - ha aggiunto il presidente del consiglio comunale di Campi, Francesco Cantoro - uno dei tanti caduti e dispersi della Prima guerra mondiale. Per domani invitiamo tutta la comunità civile e militare di Campi Salentina a rendere omaggio ad uno dei pilastri dell’identità nazionale”.