Un evento atteso con particolare fervore, momento unico che racchiude devozione, attesa, raccoglimento. Anche quest’anno la speranza universale viene dalla Terra Santa. La “Luce della Pace”, accesa a Betlemme, nel luogo divino in cui il Verbo si è incarnato, ha superato tutti i confini, pronta ad irradiare i suoi benefici effetti in ogni parte del mondo.
A Campi Salentina è stata accolta dai giovani del gruppo scout “Pasquale Licci”, che si sono dati appuntamento nei giorni scorsi nella chiesa di Sant’Oronzo. Insieme con loro tanti fedeli, intervenuti alla veglia organizzata per la circostanza, in cui la preghiera si è alternata con spazi di meditazione e varie testimonianze. “Voi siete il sale, voi siete la luce”, questo il titolo dato all’appuntamento da parte degli organizzatori, che ha visto la partecipazione di un ragazzo nigeriano, Kelly, scappato dal suo Paese perché vittima di pesanti repressioni politiche, e di alcuni ospiti di “Casa Connò”, comunità che si occupa del recupero di tossicodipendenti. Una storia di riscatto sociale e culturale, quella di Kelly, sbarcato in Italia dopo una vera e propria odissea, dove è venuto in contatto con i volontari della comunità di sant’Egidio, che lo hanno aiutato nelle prime necessità, per poi accompagnarlo in un percorso di recupero umano ancor prima che educativo. Un cammino certamente non facile, che però Kelly ha intrapreso con tenacia e forza di volontà e concluso con successo, tanto da diventare egli stesso, adesso, un sostegno ed un punto di riferimento per altri immigrati, lavorando come interprete in un centro di accoglienza. Ma uno degli istanti più coinvolgenti e commoventi, nel corso della veglia, è stato quando sono state lette alcune pagine del diario scritto da Monica, una donna vittima di violenze da parte del marito, che ha trovato la forza di denunciare i soprusi a cui era costretta. Monica è riuscita a spezzare quella catena fatta di odio e di maltrattamenti, ed a costruirsi, con grande coraggio, un futuro migliore, più sicuro e più sereno, accanto alla sua piccola bambina.
Al termine, gli scout hanno distribuito a tutti i presenti la “Luce della Pace”. Tante fiammelle sono state accese e poi portate nelle case di Campi Salentina. Un fuoco che, nelle intenzioni, servirà per scaldare i cuori durante queste festività ma, in prospettiva, costituirà certamente anche un impegno per misurarsi con se stessi.