Dopo due lunghi anni segnati dalla pandemia torna a Carmiano, come da antica tradizione nella quarta domenica di ottobre, la festa in onore del compatrono del paese, San Vito martire.
La devozione per il santo a Carmiano si è sviluppata in un periodo, il secondo Settecento, in cui l'economia era in costante crescita, la prosperità agricola e il trend economico produttivo positivo, hanno fatto sì che la festa nascesse come ringraziamento del popolo a San Vito per il raccolto dei campi e anche come invocazione propiziatoria per la nuova stagione agricola.
Domani 24 ottobre è il giorno della festa ma tanti sono stati e saranno gli appuntamenti per festeggiare al meglio il giovane martire San Vito, grazie alla sinergia tra comunità ecclesiale, amministrazione comunale e Pro loco, che affondano le radici nella più autentica tradizione popolare. Culmine dei festeggiamenti religiosi sarà la grande processione di stasera che vedrà passare tra le vie del paese i simulacri dei due patroni, San Vito e l'Immacolata mentre i festeggiamenti civili culmineranno nella grande fiera di domattina, quando un intero paese si ritroverà come comunità unita e attiva.
A fare da corona a questi due appuntamenti ci saranno anche diversi eventi tra cui, sempre domani, in mattinata, la tradizionale sfilata dei cavalli organizzata dalla scuderia Crazy Horse, in serata, invece il concerto degli Alla Bua, mentre domani sera concluderà la festa un grandioso concerto in chiesa madre tenuto dal maestro Davide Tenerani eseguito al restaurato organo monumentale.