Si svolgeranno dopodomani 18 novembre alle 9,30 nella sua chiesa parrocchiale dedicata a Sant'Antonio Abate, i funerali di Gianni Rizzo. In una domenica triste per tutta Carmiano che resterà tra le più drammatiche tra quelle vissute dalla comunità. L'amministrazione comunale ha infatti proclamato il lutto cittadino.

Il feretro muoverà dal teatro parrocchiale dove la salma di Gianni arriverà nella tarda mattinata di domani (e dove è stata già allestita la camera ardente) e sarà accolto dalla comunità che l'ha sempre amato e apprezzato per il suo impegno e la sua passione.

“Caro Gianni, - così don Riccardo Calabrese, parroco da due mesi di Sant'Antonio Abate - ti accompagni in questo cammino incontro al Signore Gesù il nostro Sant’Antonio, che con amore, arte e professionalità hai sempre degnamente onorato".

Gianni Rizzo non ce l'ha fatta ed è deceduto oggi al "Perrino" di Brindisi dove si trovava da una settimana in condizioni disperate - ustioni per il 90% del corpo - a causa dell’esplosione nell’azienda pirotecnica di Arnesano, in seguito alla quale aveva già perso la vita un altro giovane, il diciannovenne Gabriele Cosma di Monteroni, figlio del titolare.

Gianni era nato il 18 gennaio 1977, data simbolicamente significativa, all'indomani cioè della festa di Sant'Antonio che tanto ha onorato con il suo lavoro e la devozione, curando, oltre agli spettacoli pirotecnici, l'accensione della tradizionale "focara", così come tutti gli omaggi pirotecnici nelle varie feste parrocchiali. Appassionato del fuoco e appassionato del mare, amava andare a pesca, circondato sempre da tanti amici, tifoso della Juve. Una vita piena, svuotata troppo presto. Ora a piangerlo un intero paese e non solo.

Lo accoglie in paradiso la sua cara mamma, tornata anche lei ancora giovane alla casa del Padre qualche mese fa. Pregano da lassù per chi qui oggi vive il dolore del lutto per una vita che - lo ascolteremo nel rito delle esequie - per chi crede "non è tolta, ma trasformata". A Dio, Gianni!

*a nome di tutta la comunità parrocchiale

Si ringrazia Valerio Rizzato per le foto.