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Magníficat ánima mea Dóminum, et exsultávit spíritus meus in Deo salvatóre meo, quia respéxit humilitátem ancíllæ suæ. È l’incipit del celebre Cantico di Maria più noto come Magnificat che prende il nome dalla prima parola della preghiera di lode che la Madonna rivolge a Dio.

 

 

E proprio al Magnificat è dedicata la conferenza di Gianfranco Amato che si terrà domani sera 10 maggio alle 19.30 a Lecce presso la rettoria di Sant’Anna, in via Libertini 13.

Alla conferenza interverrà l’arcivescovo Michele Seccia e l’incontro che inaugura il mese mariano, servirà ad illustrare e commentare il testo aramaico del Magnificat.

Gianfranco Amato è presidente nazionale dell’organizzazione Giuristi per la Vita. Nato a Varese nel 1961, si è laureato in giurisprudenza presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Esercita la professione di avvocato dal 1988, ed opera attivamente nel campo della bioetica. Editorialista di Avvenire, collabora con Studia Moralia (rivista scientifica dell’Istituto superiore di teologia morale “Accademia Alfonsiana” incorporato nella Facoltà di teologia della Pontificia Università Lateranense), e con la rivista “Orientamenti Pastorali” del Cop, Centro Orientamenti Pastorali. Ha, altresì collaborato, con il quotidiano “La Croce”, con culturacattolica.it, con “La Nuova Bussola Quotidiana”, con la rivista “Il Timone”, ed altre testate giornalistiche cattoliche. È membro del comitato “Difendiamo i nostri figli”, organizzatore del Family Day tenutosi il 20 giugno 2015 a Roma. È stato tra i fondatori dell’associazione Scienza & Vita di Grosseto, di cui ricopre attualmente la carica di presidente. È componente del comitato d’indirizzo della Fondazione Novae Terrae. È Cavaliere dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme e Delegato della delegazione di Grosseto dello stesso Ordine. È membro e consulente legale dell’organizzazione britannica Core (Comment on reproductive ethics), con sede a Londra, per conto della quale coopera in diverse azioni legali intentante su tematiche bioetiche.

Ha ottenuto il Premio internazionale per l’impegno sociale 2015 intitolato alla memoria dei giudici martiri Rosario Livatino, Antonino Saetta e Gaetano Costa, conferito a coloro che si distinguono per un impegno sociale improntato ai valori della vita, della giustizia, della verità e della fede, in difesa della legalità, del rispetto delle regole, della divulgazione di un’informazione libera e corretta.

L’incontro organizzata dall’associazione Giuristi per la vita, in collaborazione con l’arcidiocesi di Lecce, l’associazione culturale Antonio Pignatelli e l’associazione Europa Benedettina.

 

 

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