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Il gruppo dell’Apostolato della Preghiera della parrocchia di San Sabino, la sera del 16 giugno scorso, nella solennità del Sacro Cuore di Gesù, si è riunito intorno ai suoi responsabili, il parroco don Sandro Quarta e Antonietta Leuzzi, guida spirituale parrocchiale da oltre 13 anni, per celebrare e rinnovare ancora una volta l’adesione al suo percorso di fede.

 

 

 

Un cammino di una quarantina di aderenti, che hanno saputo affrontare e vincere le sfide della recente pandemia e continuare a prodigarsi nel promuovere la devozione alla preghiera e alle opere di carità nella prossimità ai lontani, ai malati, ai sofferenti nel corpo e nello spirito, tenendo fede agli eventi e incontri diocesani. “Cosa significa per noi tale devozione? - ha sottolineato don Sandro -. Non qualcosa di solo emozionale o sentimentale o aleatorio, ma è un incontro con la realtà, lo scopo intimo di essa, partecipare del Corpo e Sangue di Cristo, perché diventi una missione ed un invito: “Venite a me voi che siete stanchi e afflitti”, le vostre sofferenze saranno più dolci e leggere. Dio ci ama e ci interpella, facciamo dono della nostra vita per essere testimoni del Vangelo e fare nostro quest’Amore con un sì”.

Il gruppo ha invocato la benedizione del Sacro Cuore sulla Chiesa, madre di misericordia e prodiga e fedele dispensatrice di grazie, ha pregato per tutti i presbiteri, perché siano specchio di carità divina, per ogni creatura assetata dell’amorevole presenza di Dio, per la pace e la cooperazione al bene di tutti i popoli, per gli infelici, i tribolati, i dubbiosi perché trovino la consolazione, la speranza e la tenerezza nelle comunità di appartenenza, sotto la mozione divina.

Intanto, con una proiezione al futuro, sempre nuove iniziative del gruppo fervono all’orizzonte per il prossimo anno pastorale insieme con un caloroso invito ai più giovani per condividere insieme ai già consacrati un altro tratto di avventura alla sequela di Cristo.  

 

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