E, dopo il recente lutto che ha colpito la comunità di San Sabino in Lecce per la perdita del piccolo Raniero Pedone, lo scorso 28 giugno a mezzogiorno, nel 43mo anniversario della dedicazione della parrocchia e nel corso delle gare del grest, è arrivato l’arcivescovo Michele Seccia ad allietare la giornata già densa di attività e giochi. 

“È la nostra festa - ha detto il parroco don Sandro Quarta - e siamo felici di avere tra noi il nostro padre, il nostro pastore. Eccellenza, Le chiediamo di tagliare la torta per i ragazzi prima che riprendano a giocare”. E così tra gli applausi e la ola, i presenti si sono stretti per una ventina di minuti intorno al loro graditissimo ospite. “Dedicazione significa vivere il proprio essere comunità - ha affermato don Sandro nell’omelia della solenne messa serale e, nella preghiera unanime, crescere nel territorio in attento ascolto della Parola di Dio, del vangelo della gioia e della pace, annunciando a tutti la misericordia, il valore dell’accoglienza dei lontani, dei piccoli, dei poveri, dei peccatori, degli stranieri, dei malati, dei disoccupati. Non ultimo dei giovani perché con la forza dello Spirito Santo siano pronti a seguire Gesù”.

La processione lungo le vie del quartiere, accompagnata dalla banda di ottoni, ha preceduto il sorprendente spettacolo pirotecnico, brillato sulla piazza antistante la chiesa, e un piacevolissimo momento di condivisione, durante il quale in esordio si sono esibiti i giovani della New Band parrocchiale.