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San Massimiliano Kolbe è stato il martire della carità, ha donato la sua vita, osservando fedelmente la povertà francescana e la regola del poverello d’Assisi di cui indossava l’abito.

 

 

In onore e nel nome di San Massimiliano Kolbe domani 12 agosto alle 20 sarà offerta una cena per i fratelli più bisognosi. Una lunga tavolata, dove gli operatori volontari della Caritas della parrocchia San Massimiliano Kolbe in Lecce, per iniziativa del parroco, don Antonio Murrone, non saranno lì soltanto per servire soltanto, ma per cenare insieme con gli ospiti speciali.

Capita spesso agli anziani o alle persone sole, di dover consumare un pasto in completa solitudine.

“Abbiamo notato, soprattutto in estate - afferma il parroco don Antonio -, quando il clima di spensieratezza delle ferie, quando le città si svuotano, si amplifica la condizione di disagio e solitudine di tanti senza dimora e anche di coloro che, pur avendo una casa, non hanno una famiglia”.

Ecco, dunque, l’idea: far trascorrere alle famiglie assistite dalla Caritas, una serata in serenità cenando con i piatti della tradizione salentina, animati dalla musica dal vivo.

Al tavolo assistiti Caritas e volontari, ceneranno insieme, come in una grande famiglia.

Don Antonio ha invitato tutti i volontari a riflettere sull’importanza di stare insieme ai poveri, non solo per condividere il cibo: “Quello che per tanti di noi è una cosa normale, non lo è per questi fratelli – sottolinea -. Condividere un pasto, avendo la possibilità di scegliere, di mangiare con calma, di vivere la gioia della tavola purtroppo per i poveri è un lusso che non si possono permettere. Questo segno vuole ricordare a tutti che, con gesti semplici, possiamo diventare casa, oasi di libertà e di dignità. Non basta dare un pacco di pasta, bisogna farsi prossimi, vicini, condividendo le ansie le paure e se possibile anche la tavola”.

 

 

Forum Famiglie Puglia