Lo scorso fine settimana presso l’Oratorio centro giovanile salesiani di Lecce si è tenuto il primo weekend adolescenti ispettoriale.
È stata una bella esperienza che ha coinvolto circa 100 ragazzi e ragazze provenienti da diverse case salesiane dell’Ispettoria: Santeramo, Cerignola, Cisternino, Corigliano d’Otranto, Martano, Soverato, Corigliano Calabro e Lecce.
Il tema scelto è stato: “sono una buona stoffa!”. L’ intenzione è stata quella di coinvolgere gli adolescenti intorno alla santità di san Domenico Savio: è necessario in questi tempi permettere ai ragazzi e alle ragazze di scommettere sul sentirsi buona stoffa, e non dei tagli, degli stracci, perché molto spesso si sottovalutano per l’età che vivono.
Nel comprendere questo sono state d’aiuto due testimonianze ascoltate in queste due giornate. La prima, sabato pomeriggio, è stata quella della ballerina Simona Atzori, che fin da piccola aveva “buona stoffa” per ballare ed è diventata “un bell’abito per il Signore” – come San Domenico Savio - mettendo a frutto questo suo talento senza farsi fermare dal fatto di non avere due braccia. Come lei stessa ha detto, con il suo bellissimo sorriso: "Gli unici che possono fermare i nostri sogni non sono gli altri, siamo noi". La seconda testimonianza, durante la veglia, è stata quella di Fabrizio Tana, un giovane con la sindrome di down dell’Oratorio di Lecce, che ci ha parlato del suo bel percorso di autonomia: “sono cresciuto anche grazie alle persone che ho avuto vicino, perché mi hanno considerato una persona speciale…io oggi mi sento cresciuto e responsabile anche grazie al gruppo dell’oratorio dei salesiani”.
Il weekend ha visto alternarsi momenti di festa, di condivisione e di preghiera e si è concluso con la messa e il pranzo offerto.