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È stato un weekend di festa e di condivisione per tutto il quartiere. I giorni tanto attesi nei quali ogni anno si consolidano le radici e il senso di appartenenza dei residenti in un territorio che, sorto negli anni ’50, divenne un modello di urbanistica con al centro la chiesa parrocchiale, considerato ancora oggi all’avanguardia.

 

 

 

Si sono, infatti, conclusi i festeggiamenti in onore di Santa Rosa da Lima nell’omonimo quartiere di Lecce e nella comunità parrocchiale, la più grande della città, con la processione e la messa dell’anniversario della dedicazione a 64 anni dall’edificazione della grande chiesa.

La festa, iniziata già venerdì scorso con l’anniversario di sacerdozio del parroco don Damiano Madaro e la donazione del sangue organizzata dal gruppo Fratres “don Vito De Grisantis”, è entrata nel vivo sabato con la messa e la solenne processione che ha condotto il simulacro di Santa Rosa per le vie del grande quartiere leccese di cui è protettrice e che è storicamente molto legato e devoto alla santa peruviana.

Il quartiere di Santa Rosa prende il nome della santa protettrice dei fiori e delle Americhe da oltre 60 anni, con la nascita stessa del quartiere, in quanto la devozione si tramanda già da prima che venisse edificato il quartiere negli anni ’50, quando l’intera zona veniva identificata come zona Santa Rosa e quando poi nel 1960 il titolo di Santa Maria delle Grazie venne traslato dalla chiesa di Piazza Sant’Oronzo nel neonato quartiere la nuova chiesa venne chiamata Santa Maria delle Grazie in Santa Rosa.

Ed è proprio per questo che il parroco don Damiano, al termine della processione, dal sagrato della chiesa, nel tradizionale messaggio alla comunità e a tutto il quartiere ha invitato tutti i concittadini a continuare il loro servizio alla comunità proprio in nome di questa devozione storica: “Santa Rosa protegge il nostro quartiere sin dai suoi albori - ha ricordato -, da sempre preghiamo la nostra santa Rosa in una devozione storica che per noi è identità ed esempio per tutto ciò che facciamo e che dobbiamo continuare a fare, dalla mensa dei poveri che in un anno ha distribuito 25mila pasti, il doposcuola gratuito per i ragazzi che hanno più difficoltà, la dispensa per i più bisognosi che cresce grazie ai semplici gesti di carità di ognuno di noi… tutto questo è prendersi cura di una comunità che è fatta di persone e di impegno concreto verso il prossimo e che ci fa essere orgogliosi di appartenere a questo quartiere sotto la protezione di Santa Rosa da Lima”.

Domenica, 64° anniversario della dedicazione della chiesa parrocchiale, la solenne celebrazione eucaristica è stata presieduta da mons. Antonio Montinaro, vicario episcopale per l’economia e già parroco di Santa Rosa dal 2000 al 2015, che ha riabbracciato la sua vecchia comunità con emozione e gioia, augurando a tutti di continuare a vivere la vita della parrocchia nella vera comunione spesso tanto difficile da realizzare ma necessaria e bella come anche nel sacerdozio ringraziando il confratello don Damiano per aver voluto condividere insieme a lui la festa che si è conclusa con il divertimento in piazza per lo show del comico Piero Ciakky e la condivisione della gioia in famiglia di tutto un quartiere.

 

 

 

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