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Tristezza, dolore e indignazione. Sono questi i sentimenti che hanno provato alcuni fedeli visitando, durante la giornata di ieri, l’area naturalistica di Porto Selvaggio, nella diocesi di Nardò-Gallipoli.

L’edicola sacra della Vergine del Buon Consiglio, situata nel bosco a svariati metri di distanza dall’entrata di Torre Uluzzo, ha subito un atto vandalico da parte di ignoti. La croce che la sormonta era stata divelta, l’immagine della Vergine completamente oscurata da vernice nera. Il piccolo presepe allestito nei pressi devastato. Il disdicevole episodio sarà avvenuto, senza dubbio, fra il 30 dicembre ed il 1° gennaio.La constatazione del fatto ha ovviamente turbato e suscitato sgomento nei presenti. L’edicola del Buon Consiglio non ha certo un grande valore artistico ma, per i fedeli che abitualmente visitano la bellissima area di Porto Selvaggio, è un segno importante. Un piccolo luogo di spiritualità e di preghiera immerso nella natura cui elevare la mente a Dio contemplando la meraviglia del creato.Contattato da PortaLecce.it, il vicario episcopale della diocesi di Nardò-Gallipoli, mons. Giuliano Santantonio, ha espresso dispiacere a nome dell’intera comunità. “Questo purtroppo - ha commentato mons. Santantonio - è il livello di civiltà di chi pensa di aver raggiunto la libertà di pensiero e di azione senza capire che, quando essa non si coniuga con il rispetto e la tolleranza, finisce per assumere forme assurde di violenza e prevaricazione. Siamo ormai dinanzi a manifestazioni di libertà impazzita, vere espressioni di regresso e di inciviltà”. Dopo gli oltraggi compiuti ai danni dei presepi di Piazza Duomo a Lecce e di Lizzanello, una nuova manifestazione di violenza contro simboli religiosi si registra dunque nel Salento. Tali manifestazioni, volte a ferire profondamente la sensibilità dei credenti, dopo aver raggiunto picchi davvero preoccupanti in Francia, Spagna ed altri paesi europei, sono ora purtroppo in aumento anche in Italia. Colpisce tuttavia il fatto che, nella quasi totalità dei casi, avvengano nell’indifferenza dell’opinione pubblica e non trovino spazio sui grandi media nazionali. In riparazione del vergognoso gesto compiuto a Porto Selvaggio, alcuni fedeli hanno scelto ieri di pregare il rosario proprio dinanzi all’edicola profanata: un atto d’amore per la Madre di Dio ma anche verso gli ignoti vandali, nella speranza che la bella immagine del Buon Consiglio torni presto a benedire uno degli angoli più stupendi della nostra terra.  

 

                                                                                                                         

 

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