Lodevole iniziativa nella parrocchia di Santa Maria della Porta di Lecce promossa dal parroco, mons. Nicola Macculi, e dal vicario parrocchiale, don Gabriele Morello.
I due sacerdoti hanno invitato catechisti ed operatori pastorali a reinventarsi modi comunicativi, così come non di meno stanno facendo anche gli altri parroci della nostra arcidiocesi, per raggiungere il più possibile i parrocchiani che ‘forzatamente’ sono in casa in questo periodo particolare di emergenza sanitaria. Vi avevamo già raccontato in un precedente nostro articolo (CLICCA QUI) della solidarietà espressa dalla parrocchia attraverso il dono di più di 400 mascherine realizzate a mano per sostenere medici ed infermieri del “Vito Fazzi” in attesa che arrivassero i contributi da parte della Regione Puglia.
Ed ecco che anche in questi giorni di triduo non sono mancate altre iniziative come quella dello scorso Giovedì Santo in cui, sfidando i limiti di uno spazio fisico, ogni parrocchiano ha potuto pregare da casa facendo sentire la propria viva voce attraverso una preghiera personale inviata con una nota vocale su WhatsApp e fatta ascoltare al termine di un breve e commovente momento di preghiera dinnanzi al tabernacolo in cui era stata riposta la pisside con l'Eucarestia.
Come ci ha ricordato proprio ieri Papa Francesco: in questi giorni abbiamo bisogno di essere ‘contagiati’ dalla speranza e, in un altro passaggio, lo stesso pontefice sottolineava che “i bambini sono un segno: segno di speranza, segno di vita”, quindi per far partecipare attivamente anche i più piccoli si è pensato di coinvolgerli, come si era già fatto per la Domenica delle Palme, attraverso l’estro di alcuni disegni che potessero raccontare la loro visione della Risurrezione del Signore.
In tanti hanno accolto l’invito, spronati da una vincita di uova di pasqua di cioccolato per tutti e un uovo da 3 kg, per il disegno più incisivo, ieri aggiudicato alla piccola Nicole, che ha espresso nella sintesi pasquale in cui dal calvario emerge la sagoma di Gesù risorto che emana raggi di luce.