Un’antica tradizione viene recuperata nel centro storico di Lecce, e precisamente in Piazza Duomo, cuore religioso della città e anticamente anche sede di fiere e mercati. Domani 4 novembre dalle 9 alle 18 tornerà infatti nella piazza più bella del capoluogo salentino, dopo 42 anni di assenza, la “Fiera te lu panieri”, antico mercatino in cui si vendevano prodotti “poveri” dell’artigianato locale come manufatti e giocattoli in legno, canestri, tamburelli, cesti, terraglie e frutti della terra come legumi, frutta secca e verdura.
La “Fiera te lu panieri”, istituita da Giovanni Antonio Orsini del Balzo nel 1442 e frequentata da mercanti di tutto il Regno, si teneva regolarmente ogni anno la prima domenica di novembre, e divenne peraltro nota intorno alla metà del 1600 con il nome di “Spasa de monsignore” in quanto i mercanti, in omaggio al vescovo, offrivano regalie su un vassoio volgarmente chiamato “spasa”.
A oltre quarant’anni dall’ultima edizione l’associazione Artana, che si occupa di valorizzazione delle attività creative e di beni culturali, ripropone dunque con il patrocinio della diocesi di Lecce questa antica tradizione, cercando di recuperare prodotti o manufatti in linea con le usanze del passato. Una trentina gli espositori, per la gioia degli appassionati di storia locale e per i turisti ancora a spasso per la città, che – spiega la presidente dell’associazione, Patrizia Durante - “sono sempre pronti a cogliere queste occasioni per conoscere da vicino le tradizioni dei luoghi che visitano. Occasioni che ci consentono tra l’altro di recuperare le nostre radici”.
Un’antica tradizione viene recuperata nel centro storico di Lecce, e precisamente in Piazza Duomo, cuore religioso della città e anticamente anche sede di fiere e mercati. Domani 4 novembre dalle 9 alle 18 tornerà infatti nella piazza più bella del capoluogo salentino, dopo 42 anni di assenza, la “Fiera te lu panieri”, antico mercatino in cui si vendevano prodotti “poveri” dell’artigianato locale come manufatti e giocattoli in legno, canestri, tamburelli, cesti, terraglie e frutti della terra come legumi, frutta secca e verdura.
La “Fiera te lu panieri”, istituita da Giovanni Antonio Orsini del Balzo nel 1442 e frequentata da mercanti di tutto il Regno, si teneva regolarmente ogni anno la prima domenica di novembre, e divenne peraltro nota intorno alla metà del 1600 con il nome di “Spasa de monsignore” in quanto i mercanti, in omaggio al vescovo, offrivano regalie su un vassoio volgarmente chiamato “spasa”.
A oltre quarant’anni dall’ultima edizione l’associazione Artana, che si occupa di valorizzazione delle attività creative e di beni culturali, ripropone dunque con il patrocinio della diocesi di Lecce questa antica tradizione, cercando di recuperare prodotti o manufatti in linea con le usanze del passato. Una trentina gli espositori, per la gioia degli appassionati di storia locale e per i turisti ancora a spasso per la città, che – spiega la presidente dell’associazione, Patrizia Durante - “sono sempre pronti a cogliere queste occasioni per conoscere da vicino le tradizioni dei luoghi che visitano. Occasioni che ci consentono tra l’altro di recuperare le nostre radici”.