Emozione, grande gioia di ritrovarsi insieme in un affettuoso scambio di sguardi e profondo raccoglimento in preghiera sono state le reazioni e gli atteggiamenti più diffusi tra i parrocchiani di San Sabino in Lecce in questa bella giornata di ripresa delle celebrazioni liturgiche coram populo.
Potrebbe apparire inattendibile, ma “per un credente - come ha detto il parroco don Sandro Quarta - non si tratta di una mera 'coincidenza' il fatto che le comunità, dopo mesi di necessario lockdown, si siano potute riunire intorno al loro pastore nella solennità dell’Ascensione”.
In effetti, come gli apostoli furono convocati e mandati in missione dal loro Maestro, anche noi tutti battezzati siamo invitati ed inviati a diffondere nel mondo il lieto annuncio del Vangelo ed il buon odore di Cristo. Facendo un rapido calcolo “la capienza massima della nostra chiesa - ha affermato don Sandro - è di 96 persone, ma serpeggia ancora la paura di partecipare alle celebrazioni, constatando la non piena presenza dei fedeli alle messe di ieri. Comunque, quanti sono venuti, hanno collaborato ed ottemperato al rispetto delle nuove norme e disposizioni, comprendendo bene la particolarità del momento che stiamo vivendo”.