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Ieri, secondo giorno di preparazione ai festeggiamenti del 60° anniversario della Dedicazione della chiesa parrocchiale di Santa Rosa.

 

 

Nel cuore del triduo questa volta l’ospite d’onore è stato il vescovo di Nardò-Gallipoli, mons. Fernando Filograna, già vicario generale della nostra diocesi fino al 2013. Un amico profondo della comunità di Santa Rosa, come lui stesso ha affermato ricordando la sua gioventù come seminarista e giovane prete nei tanti momenti trascorsi nell’allora appena nata parrocchia di Santa Rosa: “una comunità viva, dinamica, moderna, gioiosa che iniziava ad essere ammirata in tutta la diocesi già dai suoi primi anni di vita guidata da don Salvatore De Giorgi” ha ricordato con emozione il vescovo della diocesi neretina.

“E ricordare qui oggi questi 60 anni si fa dono e testimonianza preziosa per noi che qui continuiamo a spezzare la Parola giorno dopo giorno”. Don Damiano Madaro, parroco di Santa Rosa e vecchio amico di mons. Filograna, nel suo saluto all’inizio della messa, si è voluto subito porre in vicinanza nella preghiera con la Chiesa sorella di Nardò-Gallipoli, non solo sorella per continuità territoriale ma per la storia e la fede che le accomuna. Mons. Filograna, ricordando il passato e la profonda amicizia che lo lega a Santa Rosa, in special modo a don Vito Grisantis, “dono non solo nel ministero ma anche nell’affetto fraterno”, ha esortato la comunità parrocchiale che si prepara ai grandi festeggiamenti di domani, 13 settembre, festa di Santa Rosa e anniversario della Dedicazione, con il card. Salvatore De Giorgi, primo parroco e con l’arcivescovo Michele Seccia, a proseguire lungo questa linea di carità e di fede con vera passione e impegno cristiano.

”Quante personalità attraversano e hanno attraversato questa comunità?” ha voluto ricordare il vescovo “non solo sacerdoti ma anche laici, uomini e donne di fede che continuano oggi a lasciare il segno profondo nel ricordo di chi lo ha lasciato anche in passato e oggi ci guarda dal paradiso”. Una storia che merita di essere guardata con ammirazione quella di Santa Rosa, con lo sguardo ai poveri, ai bisognosi, ai fratelli in difficoltà, in vista di un futuro fatto sempre di carità operosa e testimonianza viva e concreta.

Stasera, ultima tappa del triduo, presiederà l’eucarestia delle 19, l’ultimo predecessore di don Damiano, mons. Antonio Montinaro, parroco di Santa Rosa per 15 anni.

 

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