“La Carità è l’unico tesoro che aumenta condividendolo”. Questo il motto che la Caritas interparrocchiale di Lequile ha scelto quest’anno e per il secondo anno ha organizzato, sabato scorso, una ‘cena povera’, che si è svolta nel salone parrocchiale della matrice.
Grande partecipazione, tutto all’insegna della solidarietà, fraternità e condivisione.
Una cena molto semplice: in tanti si sono ritrovati a gustare il tradizionale tarallo intinto nel vino rosso locale, un caldo piatto di pasta e ceci e croccante ‘subbrataula’, a base di finocchi e cicorie.
In amicizia e cordialità, la serata è andata avanti serenamente, raccogliendo una cospicua somma, che verrà devoluta per i bisogni della Caritas locale.
Presenti i parroci delle due comunità, don Carlo Calvaruso e don Andrea Zonno, che hanno dato inizio alla serata con un momento di riflessione e preghiera.
Don Carlo ha ricordato come il Paradiso viene descritto nelle Sacre Scritture: “Il Paradiso è come un banchetto, come questa sera. Noi, come pellegrini su questa terra, facciamo esperienza di condivisione con la cena povera. A tavola si è seduti tutti alla pari, si è tutti uguali, uno di fronte all’altro, si dialoga, si è in comunione. Gli stessi taralli sono una forma di abbraccio. Questo è un assaggio del Paradiso”.
Un grazie di cuore ai numerosi volontari che si sono prodigati nei giorni precedenti e la stessa sera della cena.