La ricorrenza del 40° anniversario della dedicazione della chiesa parrocchiale Sacro Cuore di Monteroni è stata una gioiosa occasione di lode al Signore per la comunità, guidata dal parroco don Elio Quarta.
Un significativo momento di memoria per l’impegnativo cammino compiuto, perché il quartiere, sorto in periferia, è riuscito, grazie al tenace impegno di tanti e soprattutto di don Edmondo Adamantino, a costruire con grande fatica e soprattutto forte generosità, chiesa e strutture parrocchiali e a sviluppare progressivamente il senso comunitario della gente.
“Con il passar degli anni, il Centro religioso ‘Sacro Cuore’ acquista una più nitida fisionomia e comincia a delinearsi la caratteristica propria della terza parrocchia di Monteroni. Con la prima domenica di ottobre è stato inaugurato un nuovo locale, che momentaneamente è adibito a sala di catechismo e di circolo ricreativo della gioventù, ma che, a progetto ultimato, sarà la sacrestia della futura Chiesa… a destra di chi guarda s’ergerà a suo tempo uno svettante campanile… davanti, sorgerà una grande Chiesa”, documentò, nel Natale del 1976, sul suo primo numero, la rivista cittadina Vita Cristiana.
Si trattava di formare la comunità in un territorio urbano di periferia, in notevole espansione. Don Edmondo dovette impegnarsi con molto zelo e sacrifici: «Il lavoro di formazione della gioventù presenta notevoli ostacoli, che però non sono insormontabili, giacché rientra nelle mie abitudini non rompere mai il dialogo educativo con i giovani di ogni estrazione sociale e provenienti dagli ambienti più disparati», confidò egli stesso al suddetto giornale, lieto comunque per alcuni risultati pastorali già ottenuti: «Un’attenzione particolare ho sempre avuto alla missione dei genitori, con cui cerco di tenermi in continuo contatto, ottenendo anche lusinghieri risultati».
Ecco, allora, il ringraziamento al Signore della comunità, lieta aver offerto, in questi anni, non solo i servizi religiosi in un rione nuovo, ma tanta operosa attività per la formazione alla fede, unita all’impegno di annunciare nella quotidianità l’annuncio della salvezza.