Antonio Abate fu un astro luminoso nei primi tempi della vita ascetico-monacale e, per la sua costanza e la sua fedeltà, divenne una solida roccia su cui la Chiesa si appoggiò per fugare i perfidi assalti dell’eresia. (GUARDA)
Ce lo presenta così il suo biografo e discepolo Sant’Atanasio che farà in modo di far guardare ad Antonio come maestro di vita spirituale. Tanto da ispirare lo stesso San Basilio di Cesarea, detto il Grande che, insieme a San Benedetto, si può sicuramente asserire che fu colui che giocò il ruolo maggiore nella diffusione del monachesimo, tanto Orientale quanto Occidentale