In un anno tutto speciale la comunità parrocchiale di Sant’Andrea Apostolo, nel pieno rispetto delle norme anti-contagio onora San Giuseppe alla vigilia dell’Anno Giuseppino indetto da Papa Francesco nel 150° anniversario della dichiarazione a patrono della Chiesa universale. 

Molto sentita, infatti, a Novoli, la devozione a San Giuseppe, non a caso la comunità custodisce nella rettoria dedicata al padre putativo di Gesù e tenuta dall’omonima confraternita, un’antica statua in cartapesta, opera di Giuseppe Manzo.

Il Covid non annulla del tutto ma a volte aiuta a far rinascere qualche tradizione del paese andata persa: dopo una decina di anni, infatti, la statua di San Giuseppe sarà traslata in forma privata presso la chiesa madre che può contare su una capienza complessiva di 200 posti, molti di più rispetto alla piccola chiesa rettoriale dedicata al santo.

Domani con l'inizio delle “24 ore per il Signore” si darà avvio anche al solenne settenario. Ogni giorno fino al 18 marzo alle 17,30 la recita del rosario, la preghiera al santo e alle 18 la messa presieduta dall’arciprete don Stefano Spedicato. 

Venerdì 19 marzo, solennità liturgica di San Giuseppe, le messe del mattino alle 8,30 e alle 9,30: la sera alle 18 la solenne celebrazione eucaristica dove al termine sarà accesa un'artistica bengalata offerta da alcuni devoti.