Da sempre è molto sentita dai novolesi la festa in onore di San Luigi Gonzaga, patrono della gioventù che San Giovanni Paolo II in una sua preghiera cita il giovane santo come l'umile e confidente adoratore dei disegni del Cuore divino: molte generazioni di giovani ed adulti novolesi, infatti, si sono affidate a lui.
La festa è curata dall’omonima confraternita guidata dal priore Oronzino Mele e dal padre spirituale don Franco Frassanito.
Ieri alla presenza dei ragazzi della parrocchia Sant’Andrea apostolo - cresimati e cresimandi - è stato traslato il simulacro del santo presso la chiesa madre, nel pieno rispetto delle norme anti contagio: è stata un’occasione perché al termine del trasporto il parroco don Stefano Spedicato ha tenuto un breve momento di preghiera con i giovani in preparazione agli esami di terza media, un momento sentito, bello ed intenso.
Si è dato così inizio al cammino spirituale e religioso che preparerà la comunità al giorno di festa. Da stasera per tre giorni alle 19 il rosario e le preghiere a San Luigi e a seguire la messa presieduta da don Franco Frassanito.
Domenica 20 giugno, vigilia della festa, al mattino le messe festive alle 8,30 e alle 10,30. In serata, alle 19,30 la solenne concelebrazione presieduta dall’arcivescovo Michele Seccia.
Lunedi 21 giugno, festa del santo. Una fragorosa salve al mattino darà inizio alla giornata dedicata al santo: messe alle 8:30 e 10:30 e alle 19:30. Al termine della celebrazione vespertina il tenore Federico Buttazzo canterà l'inno a San Luigi, scritto da don Giuseppe Moschettini e adattato dal maestro Tonio Calabrese.