Oggi San Cesario di Lecce, come tante altre comunità della diocesi, è in festa per San Rocco di Montpellier.
E l’altra sera, durante la messa vigiliare per la solennità dell’Assunzione di Maria presso la parrocchia di Sant’Antonio di Padova si è tenuta la vestizione e l’ingresso nella confraternita di San Rocco di tre nuovi confratelli: Marco, Maria Carmela e Nico.
“Il Signore mi diede dei fratelli” scriveva con gratitudine San Francesco d’Assisi. È questo il riassunto più bello del rito semplice e sobrio che ha accolto due giovani nuovi confratelli e una nuova consorella. Il parroco, don Egidio Buttazzo, ha invitato tutta la comunità a pregare per questi nuovi figli di San Rocco che hanno iniziato a seguirlo nelle sue orme caritatevoli.
Parlando del culto nella città di San Cesario non si possono trascurare le numerose confraternite che certamente hanno lasciato un segno indelebile sotto l'aspetto non solo artistico per le numerose cappelle che hanno costruito, ma soprattutto spirituale, ecclesiale, sociale e umanitario.
Eretta nel 1884 con decreto del vescovo di Otranto, sotto la cui giurisdizione è stata la parte sud del comune di San Cesario fino al 1911, la confraternita di San Rocco ha come sede l’omonima chiesa sita in via Dante. Dopo un importante periodo, in cui sembrava spenta la vita confraternale, da circa 10 anni ha iniziato a rivivere. Il risultato di tanta determinazione è arrivato con l’implemento del numero degli attuali confratelli e il ripristino di una festa esterna per il titolare.
Quest'anno è stata programmata un'unica messa, all’aperto presso il largo di Via G. Marconi ("La Giurdana") alle 19,30. L'accesso all'area della celebrazione è libero e garantito a tutti, nel rispetto delle misure di contenimento del contagio da Covid-19; i posti a sedere saranno tuttavia limitati: occorre raggiungere il largo per tempo per disporsi serenamente a partecipare all'Eucaristia. Presiederà la celebrazione Padre Rossano Corsano ofm. A seguire la memoria del Beato Transito e la benedizione eucaristica.
Tra le iniziative collaterali, la confraternita, nei pressi dell’antica rettoria, ha promosso la mostra “Il santo nelle case”. Una raccolta di oggetti di devozione dedicati a San Rocco, conservati nelle famiglie del paese. La mostra si chiuderà stasera.
Racconto per immagini di Alessandro Spedicato