Ultima serata di giochi e divertimento per giovani sabato scorso 10 settembre, nell'ambito della terza edizione di Esf - Estate Senza Frontiere.
La manifestazione è stata organizzata dall'oratorio Anspi e dall'Azione cattolica della parrocchia San Giovanni Bosco di San Pietro Vernotico, guidati dal parroco don Alessandro Mele. Da mercoledì 7 settembre a sabato 10, le squadre partecipanti, composte da otto giovani, e da due adulti, si sono messe alla prova con sfide e giochi, semplici ma molto divertenti. "Lo spirito che ci ha guidato anche in questa terza edizione- ci racconta don Alessandro Mele, il parroco della parrocchia San Giovanni Bosco - è quello di dedicare del tempo ai ragazzi della parrocchia, che durante l'anno sono gli animatori del Grest, o sono educatori, sempre al servizio dei più piccoli. Gli adulti della parrocchia hanno pensato a delle serate completamente dedicate a loro, in cui potessero divertirsi, sfidarsi, vivere delle ore spensierate e all'insegna del divertimento sano”. Ovviamente hanno partecipato ai giochi anche altri ragazzi.
Quest'anno a ciascuna squadra è stato assegnato il compito di realizzare un tiktok che è stato proiettato nella serata finale, seguendo questi suggerimenti: “Quanto vale un like”, “L'essenziale è invisibile agli occhi”, “Non c'è due senza trend”, “L'importanza della condivisione”.
Sono questi temi assegnati uno per ciascuna squadra, con l'intento di strizzare l'occhio ai nuovi mezzi di comunicazione sociale, tanto cari ai giovani, ma invitandoli allo stesso tempo a riflettere insieme su valori sempre attuali ed importanti per la loro crescita umana e spirituale.
I momenti di divertimento più intenso si sono vissuti sicuramente nella serata dei giochi ad acqua. Innovativa e tecnologica invece la caccia al tesoro, organizzata nella serata di venerdì per le vie del paese. I ragazzi sono stati messi alla prova con una mappa dei punti da trovare per accedere poi al tesoro finale, punti posizionati direttamente su Google Maps, on QR code da trovare e inquadrare per riuscire poi ad andare avanti nel percorso, dopo il superamento della prova prevista.
Piccoli esperimenti e tentativi per cercare di essere più vicini ai giovani in un modo a loro più familiare, ma senza perdere mai di vista l'obiettivo di una comunità educante cristiana.