Martedì 9 agosto, alle 20,30 presso il Centro pastorale Stella Maris sul lungomare nord di Casalabate, su iniziativa del Cif (Centro italiano femminile) di Squinzano, si assisterà ad una riflessione sulla tema “dell’abitare umanamente la complessità del tempo e quindi dell’oggi”.

La logica della complessità in un mondo iperconnesso lascia sicuramente poco spazio all’umano. Andrea De Donato prendendo spunto dal libro di don Tony Bergamo, direttore dell’Istituto superiore di scienze religiose metropolitano “don Tonino Bello” di Lecce e docente di teologia, “Essere, tempo e Trinità (Edizioni Città Nuova) permetterà all’autore di presentare le tracce di una ontologia trinitaria, muovendo da un piano relazionale in cui può darsi l’apertura e l’incontro dell’umano e del divino e rivedendo il tempo con l’affermazione di Sant’Agostino: “Se nessuno me lo chiede lo so, se voglio spiegarlo a chi me lo chiede non lo so più”, diceva.

Uno stato onnipresente che non è cosciente, che ci accompagna in tutte le situazioni della vita come l’esperienza che si fa della vita trinitaria. C’è qualcosa che non si comprende bene: se si entra in una casa c’è un’atmosfera che ci accompagna e che non sappiamo spiegare a parole. Non esiste fondamentalmente uno stato di vita dell’uomo che non sia già sentimentalmente intonato in qualche modo con quello che si vive, non esiste una situazione che sia totalmente priva di carica atmosferica come è l’esperienza dell’essere, del tempo e della Trinità.