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Continuano gli avvicendamenti dei parroci nelle comunità della diocesi di Lecce. Giovedì 29 settembre sarà la volta della parrocchia “Madonna della Fiducia” di Giorgilorio, borgo surbino alle porte della città: arriverà il nuovo parroco, don Gianni Ratta.

 

 

Lunedì scorso, intanto, la comunità parrocchiale ha salutato don Luca Bisconti, parroco di Giorgilorio dal 2013, trasferito alla matrice di Trepuzzi dove subentrerà a mons. Vincenzo Marinaci il prossimo 15 ottobre. Portalecce, pubblica di seguito il testo integrale del messaggio di saluto pronunciato al termine di una celebrazione comunitaria nella chiesa parrocchiale.

 

A don Luca un sincero grazie per aver sostenuto e fatto crescere la nostra comunità, per essere stato vicino a ciascuno e per non essersi lasciato abbattere nei momenti di difficoltà. Gli auguriamo buon cammino, sicuri che, custodito dalla misericordia di Dio Padre, porti frutti abbondanti di opere buone ovunque sarà. Questo scritto vuole essere la nostra modalità per accompagnarlo nella nuova esperienza e per assicurargli la nostra preghiera.

Caro don,

eccoci qui a lodare il Signore per averci donato te come sacerdote in questi anni e per dirti calorosamente e doverosamente “grazie”. 

È un tempo di “cambiamento”, di “partenza”: come viverlo nella fede? Certo, ogni distacco è fonte di preoccupazione e di incertezza, perché interrompe e modifica relazioni umane stabilite nel tempo; sei stato per nove anni guida sicura per la nostra comunità; hai imparato ad amarla, hai instaurato legami con le persone.

Il tuo trasferimento è segno tangibile della provvisorietà di questi legami, umanamente importanti, ma destinati a cambiare, soprattutto nella vita di un sacerdote. Siamo convinti comunque che, con la tua determinazione, saprai ricominciare in un nuovo ambiente e con nuove persone. Il saper rinascere altrove è la vera radice dell’identità di un uomo di Dio. Il distacco, quindi, diventa segno concreto della tua appartenenza al Signore. Sì, perché un sacerdote non si appartiene e non appartiene alla sua gente, se non per fede. Don, hai percorso un tratto della tua vita insieme a noi e ti assicuriamo che il tuo passaggio, fra slanci e battute d’arresto, fra pregi e fragilità, lascerà indubbiamente un segno indelebile nel tempo.

Preghiamo il buon Dio affinché ti conceda la gioia di rimetterti in “gioco”, la forza di ricominciare e la capacità di rinnovarti nella fede!

Grazie di cuore, don Luca perché, accogliendoci così come siamo, hai camminato con noi, guidandoci con affetto, pazienza e perseveranza.

Il Signore ti benedica e ti custodisca sempre! Ci mancherai tanto! Ti vogliamo bene! 

 

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