Si è tenuta sabato scorso, presso l'oratorio "Giovanni Paolo II" l'inaugurazione della nuova attrezzatura teatrale offerta interamente dalla compagnia 'Li retruvè' di Torchiarolo.

La donazione si compone di una dotazione completa per il palco del teatro dell'oratorio, il quale è ora provvisto di quinte e sipario. La sala-teatro è quindi ora definitivamente pronta per ospitare le serate della comunità di Torchiarolo, grazie anche alla buona acustica che si è creata.

Per l'occasione, il gruppo ha messo in scena gratuitamente per la cittadinanza, la sua ultima opera, la commedia "Ridi quantu uei... ma iabbu mai!".

Dopo una lunga pausa, per la compagnia teatrale, il 2023 è stato l’anno della ripresa, le numerose repliche, i sold out e le risate del pubblico, oltre ai premi ricevuti, ne confermano un successo indiscusso, già consolidato negli anni scorsi tra i cittadini di Torchiarolo, tra i quali gli attori sono oramai noti per l'attività teatrale.

La commedia ci porta in casa del sedicente mago di Torchiarolo, il quale fa assistere ad un via vai di personaggi che intrecciano una trama intrigante e che tocca un po’ tutti scherzando sugli eventi del quotidiano, tra cui l'annosa questione del tradimento.

 Dedicare una buona fetta del proprio tempo libero di questi attori-amici, oltre a far avvicinare al teatro le nuove generazioni, ha sancito il successo di questa opera, presentata per la prima volta a Torchiarolo presso l'oratorio, ma che vedrà successive riproposizioni anche in estate presso la marina di Lendinuso.

La compagnia, nata nel 2010, è composta da un gruppo di amici che con divertimento e spensieratezza mettono in scena delle brillanti commedie in vernacolo, che richiamano scene e abitudini della vita quotidiana.

Da sempre impegnati nella vita parrocchiale, hanno corrisposto alla parrocchia l'intero ricavato delle loro opere scritte ed interpretate in questi anni, versando importi decisivi per contribuire, in ausilio al contributo del popolo, a quello della Cei, della diocesi e del mutuo parrocchiale, all'acquisto del suolo e la realizzazione dell'oratorio "Giovanni Paolo II", definitivamente inaugurato e consegnato alla comunità dall'arcivescovo Michele Seccia lo scorso 30 ottobre.