Con il canto del Te Deum e la solenne benedizione eucaristica, si sono concluse le solenni Quarantore eucaristiche di Torchiarolo, iniziate domenica a mezzogiorno e che, come da antica tradizione, si svolgono negli ultimi giorni di Carnevale.

Un tempo prezioso di ristoro, rinnovo, consegna, ripartenza, affidamento, esperienza di fede, nutrimento, deserto, ripristino della bellezza, della dignità e dell'identità, dialogo e adorazione, pianto e conforto, ecc...

Il tema, messo anche in scena ai piedi dell'altare è quello del Buon Pastore, scelto in preparazione alla Visita Pastorale dell'arcivescovo Michele Seccia.

Dall'Eucarestia alla porta, dal pastorale alla mitria, dall'ulivo al cipresso, dal lavoro alla sanità, dal battesimo alla cresima... i temi e gli ambiti resi visibili sul presbiterio, che rimandano a ciò che l’arcivescovo vivrà concretamente insieme alla comunità torchiarolese i prossimi 8, 9 e 10 marzo. 

Queste giornate sono state un continuo alternarsi di momenti di preghiera personale e comunitaria, scanditi dalle celebrazioni eucaristiche e dalla liturgia delle ore. Un momento intenso, come ormai da vari anni, è "L'adoro il lunedì" a cura dei giovani di Ac, aperto a tutta la comunità.

Con la liturgia del fuoco, al termine delle Quarantore, è stato inaugurato l'austero tempo della Quaresima, annunciato a mezzanotte dai 33 rintocchi della campana grande. Per oggi, Mercoledì delle Ceneri, sono previste tre celebrazioni con rito di imposizione alle 8, alle 18 e alle 20. Coincidendo con San Valentino, i bambini e i ragazzi di Acr e del catechismo, hanno pensato bene di invitare i propri genitori a festeggiare il loro amore, insieme, come famiglia, andando in primis a messa, senza trovare scuse.

Ormai la comunità è in direzione Visita Pastorale, che come vicaria si aprirà domani a Squinzano. Da venerdì si parte con la Peregrinatio Crucis, di casa in casa, curata dal gruppo "Santi Patroni", dai gruppi che desiderano animare e dalle famiglie ospitanti. Ben presto arriva la festa della Madonna di Galeano, subito dopo Pasqua. Ma la festa continua.... perché a Pentecoste arrivano a Torchiarolo le reliquie del giudice ragazzino, il Beato Rosario Livatino, martire.