L’Azione cattolica di Torchiarolo propone alla comunità una veglia di preghiera sulla figura del Beato Rosario Livatino dal titolo “Giustizia e pace si baceranno”, tratto dal Salmo 85.
La veglia, in programma giovedì 16 maggio alle 19,30 nella chiesa madre di Torchiarolo, è stata pensata per far conoscere la figura del beato magistrato vittima di mafia, e preparare la comunità parrocchiale e cittadina al lieto evento della peregrinatio delle reliquie del Beato Rosario Livatino, che saranno accolte solennemente a Torchiarolo domenica 19 maggio.
Durante la celebrazione verrà dedicato un momento particolare ad Elisa Palombo, giovane educatrice di Azione cattolica, insignita del titolo di Alfiere della Repubblica dal presidente Sergio Mattarella domani 13 maggio.
Il riconoscimento le sarà consegnato, si legge nella nota del Quirinale, “per aver ridato voce tramite la sua penna a Marcella, giovane vittima di mafia”. La testimonianza di Elisa è significativa per tutta la comunità torchiarolese, la quale spesso si è trovata al centro dell’attenzione mediatica a causa di spiacevoli fatti di cronaca legati alla Sacra Corona Unita.
Alla veglia prenderà parte il consiglio diocesano dell’Azione cattolica di Lecce, il sindaco e il consiglio comunale di Torchiarolo, i quali consegneranno un riconoscimento pubblico ad Elisa per il suo impegno nella promozione della legalità e per l’impegno profuso nella riscoperta della figura di Marcella di Levrano, che per tanti anni ha abitato a Torchiarolo prima di essere uccisa dalla criminalità organizzata.
Il filo conduttore che lega Rosario Livatino e Marcella di Levrano è il coraggio con il quale hanno lottato contro la mafia, entrambi sono stati uccisi tragicamente nel corso del 1990 a causa del loro ruolo cruciale nelle rispettive indagini ad Agrigento e a Lecce.