Da oggi 19 maggio e fino a martedì 21 maggio la parrocchia matrice Maria SS. Assunta di Torchiarolo ospiterà la reliquia del Beato Rosario Livatino, “il giudice ragazzino”, che con il suo esempio di cristiano e di magistrato ha ben meritato la definizione di “Eroe della legalità e martire di Cristo”.
Per la comunità torchiarolese sarà un’occasione imperdibile per riflettere sulla santità nei laici, e sul tema “Legalità, territorio e impegno cristiano”.
“Spero che questa opportunità - scriveva l’arcivescovo Michele Seccia, pastore dell’arcidiocesi di Lecce della quale fanno parte anche le comunità di Torchiarolo e San Pietro Vernotico che ricadono in provincia di Brindisi - porti frutto in tutta la comunità diocesana e parrocchiale, specialmente nei giovani che sono il nostro domani. Il santo vescovo Tonino Bello - scriveva ancora il presule - poco più di trent'anni fa, anteponeva ai segni del potere il potere dei segni. Accogliere nella nostra Chiesa particolare, la reliquia del giovane magistrato, il Beato Rosario Livatino, è il segno potente di chi non si arrende al dramma dell'indifferenza che genera divario sociale, illegalità e paura. La luminosità di questi esempi, che il Signore non manca di donare alla sua Chiesa e al mondo intero, siano motivo di speranza: la speranza di poter scegliere sempre la legalità, la speranza che non per forza si deve scendere al compromesso dell'ingiustizia, la speranza che all’egoismo si può scegliere sempre il bene comune”.
Sulla direttrice segnata da mons. Seccia si è mossa tutta l’organizzazione dell’evento e sono stati chiamate a collaborare le istituzioni, le forze dell’ordine, l’associazione “Libera”, i giovani di Azione cattolica.
Il programma prevede l’arrivo della Reliquia, la camicia insanguinata che il Beato Livatino indossava quando fu ammazzato, oggi alle 18, presso il calvario ubicato all’ingresso del paese, in Via Brindisi, e da lì sarà portata in processione in chiesa madre dove ci sarà ad accoglierla mons. Michele Seccia che subito dopo l’intronizzazione presiederà la solenne concelebrazione eucaristica.
Lunedì, nella mattinata ci sarà la visita dei ragazzi dell’istituto comprensivo “Valesium” che saranno guidati dagli operatori dell’associazione “Libera. Nomi e numeri contro le mafie”. Nella serata ci sarà la veglia diocesana animata dal Servizio di pastorale giovanile e presieduta da don Antonio Coluccia, prete antimafia, “prete indigesto” e “prete antispaccio” votato all'ordine di don Giustino.
Martedì, alle 10,30, avrà luogo una solenne concelebrazione, presieduta dall’arcivescovo Luigi Pezzuto, alla quale prenderanno parte le autorità civili e militari delle province di Lecce e Brindisi.
Alle 17 la solenne concelebrazione di ringraziamento presieduta da mons. Gero Manganello, custode della reliquia.
Alle 19,30 avrà luogo un incontro-dialogo con giovani e famiglie a cura del poliziotto-attore Domenico Geracitano.