L'attuale conformazione della chiesa madre di Torchiarolo è il risultato e il frutto di circa cinque secoli di lavori, di cambiamenti strutturali, traslazioni, ampliamenti, modifiche e rifacimenti legati anche e soprattutto alla crescita della popolazione e all'adattamento alle varie norme liturgiche e degli edifici di culto, insieme alle correnti artistiche.
L'ultimo grande restauro risale agli anni 1999-2000. Proprio in occasione della Visita Pastorale, lo scorso mese di marzo, è stato inaugurato dall'arcivescovo Michele Seccia, il monumento che custodisce, al camposanto, i resti umani provenienti dal cemeterium della matrice. Essa nasce sulla via traiana-calabra, oggi conosciuta come leucadense, via Francigena, Cammino di don Tonino Bello.
Essa è il cuore e il centro di tutta la vita di fede e non solo, dell'intera comunità torchiarolese, che risente, positivamente, del grande incremento della popolazione, nel periodo estivo, con le marine di Lendinuso, Lido Presepe, Torre San Gennaro, che formano un tutt’uno con la chiesa madre, la cui consacrazione e dedicazione attestata e festeggiata annualmente, è quella del 28 giugno 1944, compiuta dal vescovo di Lecce, mons. Alberto Costa, il quale confermava il titolo di Maria SS. Assunta in Cielo, il cui dogma fu proclamato appena sei anni dopo.
Quante vite, quante storie, quanti sacramenti, quanti sacerdoti, quante gioie e dolori in questi secoli della comunità cristiana torchiarolese presieduta dal SS. Crocifisso e dalla Vergine di Galeano. Una comunità impregnata di fede e di devozione, fondata sulla roccia dal sacrificio di tanti uomini, che hanno contribuito, tra cui i monaci, al passaggio dalla divinità pagana Demetra venerata a Valesio, a Cristo unico Signore.
Trascorsi pochi giorni dal meraviglioso e prezioso evento della peregrinatio delle reliquie del Beato Rosario Livatino, a pochi giorni dalla solennità di San Filippo Smaldone, di cui la comunità torchiarolese si considera figlia e sorella, ad un mese esatto dall'80° anniversario della dedicazione della chiesa madre, giunge, con grande gioia, dalla Penitenzieria Apostolica, la concessione dell'indulgenza plenaria e benedizione papale a tutta la comunità torchiarolese, per tale importante e solenne festa che si celebrerà il prossimo 28 giugno.