Fervono i preparativi a Trepuzzi per la festa di San Giuseppe, patrono della Chiesa universale, una festa che come ogni anno coniuga fede, folklore e tradizione attraverso l’allestimento di artistiche tavolate che vengono imbandite in onore del Santo. Le origini di queste “tavolate” devono ricercarsi nelle “Confraternite di San Giuseppe” le quali offrivano pasti ai poveri nel giorno della festa.
Anche quest’anno la Comunità Parrocchiale della Santa Famiglia non vuole farsi trovare impreparata ad un appuntamento che ogni anno richiama attorno all’antica chiesetta dedicata al santo, centinaia di fedeli o di semplici curiosi che, attraverso l’immagine della “tavola imbandita” rievocano in parte quello che è patrimonio di un passato tipico della nostra cultura contadina.
Nella tavolata di San Giuseppe, come ormai ogni anno, commensali “speciali”: i santi! Essi sono in numero di tredici per richiamare l’immagine dell’Ultima Cena e sono personificati da alcuni parrocchiani. Accanto alla Santa Famiglia anche la presenza dei Santi Gioacchino e Anna, di Elisabetta, Zaccaria, Giovanni Battista e altri santi cari alle devozioni trepuzzine.
Le pietanze, che sono quelle legate alla terra e all’approssimarsi della stagione primaverile, sono generosamente preparate e offerte dalle signore della parrocchia e tra queste abbiamo i ciciri e tria, “lu baccalà”, le “rape nfucate” e le gustosissime “zeppole di San Giuseppe” che sono il dolce simbolo di questa festa così popolare.
Anche quest’anno alla tavolata di San Giuseppe parteciperanno i ragazzi e i bambini delle scuole di Trepuzzi i quali, già nei giorni precedenti, allestiranno nell’atrio della propria scuola una “piccola tavolata” per la raccolta di generi alimentari che verranno poi consegnati alla Caritas delle tre comunità parrocchiali per i bisogni dei poveri.
Quest’anno saranno proprio i ragazzi ad inaugurare con il loro entusiasmo e la loro allegria la Tavolata in onore di San Giuseppe che si svolgerà a Trepuzzi martedi 19 marzo alle 10 nei pressi dell’antico Pozzo Fiumaro. Inoltre nei giorni precedenti si svolgerà la “Gara delle Tavolate” in tre vie della parrocchia con delle pietanze e degli addobbi preparati da tutto il vicinato; la tavolata, una volta benedetta dal parroco, diventerà mensa e banchetto fraterno per tutta la strada in un clima di festa e di gioia. Non mancherà, anche in quest’occasione, la raccolta di generi alimentari in modo da coniugare fraternità e carità.
Nel Medioevo pare fosse in uso da parte dei nobili, imbandire delle tavole a favore dei poveri. Un’altra ipotesi è quella delle tavole legate alla liturgia bizantina secondo la quale i monaci Basiliani offrivano protezione e pasti caldi alla povera gente.
Gli appuntamenti religiosi della festa prevedono fino al 18 marzo il novenario di preghiera con la messa ogni mattina nella storica cappella di San Giuseppe alle 8,30; nel pomeriggio del 19 marzo alle 17 la solenne processione con il simulacro del santo per le vie del paese e a seguire la celebrazione eucaristica.
Stasera 17 marzo appuntamento in serata in Oratorio per una grande festa del papà che vedrà protagonisti tutti i papà cimentarsi in gare di ballo, di canto e di tanti altri simpatici siparietti.
La sera del 19, invece, al termine dei festeggiamenti religiosi nei pressi della chiesetta la tradizionale gara della Cuccagna che come sempre non manca di emozionare e di far divertire grandi e piccini.