Casalabate marina di Trepuzzi, festeggerà San Rocco nella chiesa a lui dedicata domani 17 agosto. Alle 19,30 partirà la processione che sarà accompagnata dal Concerto bandistico Città diTrepuzzi. Alle 20 la santa messa sarà presieduta da mons. Michele Seccia.
Poche e frammentate le notizie sulla sua vita. Si sa che nacque a Montpellier, nella Francia meridionale e che ventenne, alla morte dei genitori, vendette tutto e fece voto di recarsi a Roma per pregare sulle tombe dei Santi Pietro e Paolo. Durante il viaggio si fermò per tre mesi ad Acquapendente, in provincia di Viterbo, prestando servizio nel locale ospedale che affrontava l’emergenza della peste da cui la cittadina era afflitta. Giunto a Roma, fra la fine del 1367 e l’inizio del 1368, compì il miracolo più noto, ossia la guarigione dalla peste di un cardinale con il solo segno della croce tracciato sulla sua fronte. Partì da Roma fra il 1370 e il 1371 e in quell’anno si adoperò nell’ospedale di Piacenza nell’assistenza agli appestati. Purtroppo venne colpito dalla peste e iniziò a vivere in un bosco vicino Sarmato, in una capanna vicino al fiume Trebbia. Non morì di fame grazie a un cane che ogni giorno gli portava un pezzo di pane. Dopo la guarigione cominciò il viaggio di ritorno in patria. Non si sa esattamente dove si morto, ma trascorse gli ultimi cinque anni della sua vita in carcere. Coinvolto nelle complicate vicende politiche dell’epoca, venne considerato una persona sospetta. È sepolto a Voghera e, nella chiesa di San Rocco a Roma, è custodita una reliquia del suo braccio destro.