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La storia della Parrocchia “Santa Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe” in Trepuzzi è molto più lunga di quella del suo tempio sacro e della storia del suo stesso nome.

Terza comunità ecclesiale della nostra città, la parrocchia fu eretta il 22 agosto del 1962 (nel calendario liturgico del pre-concilio festa del Cuore Immacolato di Maria) e inaugurata il 23 settembre successivo dall’allora vescovo di Lecce mons. Francesco Minerva nella chiesa “Maria SS. Addolorata”, posta in via Campi e sede dell’omonima arciconfraternita. Nonostante l’esigua disponibilità di spazio della chiesa, il territorio parrocchiale è vastissimo e comprende quasi tutta la parte occidentale del paese, dalla contrada detta “Vigneri”, fino a tutta zona retrostante il castello (attuale zona boschetto - Padre Pio) e giurisdizione ecclesiastica sulla chiesa rettoriale di Santa Croce, sede della confraternita del SS. Sacramento e la chiesa rupestre della Natività di Maria (sita in zona “Vigneri”).

Viene nominato vicario economo della parrocchia don Alfredo Quarta, sacerdote monteronese che dal 1° ottobre 1953 è a Trepuzzi come viceparroco dell’arciprete don Antonio Rampino.

Don Alfredo il 16 luglio 1963 riceve ufficialmente dal vescovo la nomina a parroco della nuova comunità. È lui, primo pastore di questa piccola ma importante porzione del gregge di Dio, che con umiltà, zelo e generosità edifica quella “Chiesa viva” fatta di uomini. Don Alfredo guiderà la comunità fino all’autunno del 1992, quando gli succederà don Arcangelo Giordano, sacerdote trepuzzino, per diversi anni incardinato nella diocesi di Albano. A don Arcangelo è affidato un arduo compito: edificare una nuova Chiesa nella zona detta “Santi”.

Domenica 18 settembre 1994 Papa Giovanni Paolo II (da pochi anni elevato agli onori degli altari) nello stadio di Lecce benedice la prima pietra del nostro tempio. Dopo tante peripezie burocratiche finalmente il 29 dicembre 1996 l’arcivescovo di Lecce mons. Cosmo Francesco Ruppi pone la prima pietra nel lotto di terreno predisposto ad accogliere la nuova chiesa e i lavori hanno inizio. Ma la comunità ha bisogno di crescere e così non c’è tempo per aspettare che la chiesa sia pronta! “surroganea” della chiesa parrocchiale dell’Addolorata diviene allora la scuola materna posta proprio davanti al cantiere, e qui ogni sabato e ad ogni festa viene celebrata l’eucarestia.

La chiesa viene solennemente dedicata alla “Santa Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe” il 24 maggio 2003 dall’arcivescovo Ruppi. Il 1° novembre del 2011 don Arcangelo passa il timone a don Alessandro Scevola, sacerdote novolese, che da quel giorno guida il cammino della comunità parrocchiale, comunità viva che cammina verso Gesù, il grande Buon Pastore.

 

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