A 1950 anni dal martirio di Sant'Oronzo (68 dC - 2018), l'Accademia del santino, organizza per domani 11 ottobre 2018 alle 19.30, presso l'Oratorio della parrocchia Santa Famiglia a Trepuzzi, un convegno dal titolo “Il culto di sant'Oronzo tra arte e devozione”.

Dopo i saluti di don Alessandro Scevola, parroco della Santa Famiglia, interverrà mons. Michele Seccia, arcivescovo metropolita di Lecce, che illustrerà il profilo esegetico del santo, in occasione del giubileo oronziano. Seguirà la relazione del prof. Massimiliano Cesari, storico dell'arte, il quale “tratterà della genesi dell'iconografia di Sant'Oronzo, partendo dall'archetipo del pittore gallipolino Giovanni Andrea Coppola per la Cattedrale di Lecce e della sua capillare diffusione in Terra d'Otranto. Un' immagine connessa indissolubilmente al culto e viceversa, ricca di molteplici significati storico-sociali”. Concluderà il luogotenente Michele Caldarola dell'Accademia del santino, che, avendo dedicato la sua vita al recupero delle opere d'arte trafugate, parlerà brevemente del quadro di Sant'Oronzo, realizzato dal pittore Antonio Felice Serafino nel 1766, trafugato e recuperato nel 1996 dalla Guardia di Finanza, ora esposto nel museo diocesano.

Modera l'incontro il dott. Cosimo Valzano, già sindaco di Trepuzzi  il quale ha dichiarato: “è importante che, nella ricorrenza del giubileo oronziano, anche la città di Trepuzzi ricordi il patrono della diocesi di cui è parte e ne rinverdisca la devozione e la memoria. Sono momenti che fanno stare insieme una comunità, tenuto conto, altresì che, dal punto di vista anagrafico, non c'è più nessuno che si chiami Oronzo e quindi fa bene ricordare questi martiri che sono coevi di San Paolo”.

In una sala dell'Oratorio, i soci dell'Accademia del santino allestiranno alcune teche contenenti santini di Sant'Oronzo e libri di agiografia. Saranno, inoltre, presenti due dipinti del Santo, un’ opera di un pittore anonimo del 18° sec. e l'altro la riproduzione fotografica su tela del dipinto ritrovato.