“Gesù Cristo si è fatto povero per voi” (cfr 2 Cor 8,9). Questo è il tema scelto da Papa Francesco per VI Giornata mondiale dei poveri che si celebrerà domenica prossima 13 novembre.
Una Giornata voluta dal Papa per la prima volta nel 2017 per aiutare la Chiesa a riflettere maggiormente sulla sofferenza degli ultimi e di quanti si trovano in difficoltà.
Questa giornata, come afferma il Papa nel suo messaggio, «torna anche quest’anno come sana provocazione per aiutarci a riflettere sul nostro stile di vita e sulle tante povertà del momento presente».
La Caritas diocesana di Lecce, in collaborazione con la Fondazione Casa della carità, quest’anno propone due momenti per questa Giornata, uno di riflessione e uno di azione.
Il primo si svolgerà sabato 12 novembre alle 9,15 nell’episcopio di Piazza Duomo, nella Sala del trono dove si rifletterà su “Povertà ed esclusione sociale in Italia” con approfondimento su Puglia e Lecce.
Dopo il saluto del direttore della Caritas diocesana, don Nicola Macculi, ci sarà una tavola rotonda, moderata dal giornalista Marcello Favale in cui interverranno Walter Nanni, dell’Ufficio ricerche di Caritas italiana, don Alessandro Mayer, delegato regionale Caritas, Serena Quarta, responsabile dell’Osservatorio della Caritas diocesana e Simona Abate, coordinatrice della Casa della carità di Lecce. A conclusione interverrà l’arcivescovo Michele Seccia.
Il 13 novembre alle 11, invece, in cattedrale ci sarà la celebrazione eucaristica con i poveri e i volontari e sarà presieduta dall’arcivescovo. A conclusione della VI Giornata dei poveri, invece alle 12,30, sempre nella Sala del trono dell’episcopio, l’arcivescovo aprirà le porte della sua casa per ospitare tutti i poveri che quotidianamente frequentano le mense della città e che, domenica prossima resteranno chiuse per favorire la presenza di tutti in Piazza Duomo.
Ci auguriamo con Papa Francesco che «questa VI Giornata mondiale dei poveri diventi un’opportunità di grazia, per fare un esame di coscienza personale e comunitario e domandarci se la povertà di Gesù Cristo è la nostra fedele compagna di vita».