Prosegue la visita pastorale dell’arcivescovo Michele Seccia arrivata ormai a Lecce e che adesso approda nella parrocchia più grande della città, quella di Santa Maria delle Grazie in Santa Rosa, nell’omonimo quartiere della zona nord del capoluogo salentino, guidata da don Damiano Madaro.
“Santa Rosa ha una storia gloriosa - racconta don Damiano -, sia per i parroci che si sono avvicendati, dal fondatore oggi card. Salvatore De Giorgi, il compianto e amatissimo vescovo don Vito De Grisantis, prima di me don Antonio Montinaro, ma soprattutto per la vita stessa della comunità. Un quartiere che anche urbanisticamente si è costruito e ha sviluppato la propria vita intorno alla parrocchia che è stata sempre e continua ad essere la “fontana del villaggio”
La grande chiesa parrocchiale è infatti il cuore di tutto un quartiere che conta migliaia di cittadini leccesi e che adesso attendono con gioia, da domani 22 novembre, la visita del padre e pastore.
Una comunità ormai storica, da sempre attenta in particolar modo alla carità e ai poveri. Una comunità ancora molto scossa dal lutto per la scomparsa del caro diacono Giancarlo Greco, deceduto lo scorso 17 novembre, che per oltre trent’anni ha collaborato alla vita pastorale della comunità, e che adesso, vogliosa di ripartire e ritrovare forza e coraggio, apre le sue porte al presule che giunge così a visitare la terza comunità della città di Lecce dopo San Nicola di Mira e il Cuore Immacolato di Maria. Insieme alla parrocchia l’arcivescovo visiterà tutta una comunità cittadina da sempre molto unita nel senso di appartenenza non solo alla chiesa ma allo stesso quartiere.
Domani pomeriggio Seccia verrà accolto presso la Comunità Piccoli Passi della Comunità Emmanuel, per poi dirigersi in chiesa dove incontrerà i 34 giovani cresimandi con le loro famiglie. Alle 18 la santa messa di apertura della Visita a cui seguirà il consiglio pastorale con tutti gli operatori della pastorale e i gruppi della comunità. La serata poi si concluderà con una festa comunitaria nel cortile.
Sabato 23 novembre sarà dedicato soprattutto ai ragazzi, gli anziani e i poveri. La mattina alle 9:30 l’incontro con la comunità scolastica dell’Istituto “San Filippo Smaldone”. A seguire l’incontro con gli anziani della comunità sia in parrocchia che presso la comunità della Rsa “Madonna di Lourdes”. A mezzogiorno l’arcivescovo pranzerà presso la mensa Caritas parrocchiale insieme ai poveri che ogni giorno ricevono un pasto caldo grazie all’impegno volontario di tanti parrocchiani.
Il pomeriggio, alle 16:30, l’incontro con tutti i ragazzi della catechesi con i quali celebrerà la santa messa alle 17:30. Subito dopo il vescovo si dedicherà agli incontri con le famiglie e su richiesta anche individuali. La sera la festa con i giovani dai capelli d’argento del Centro anziani “Livio Tempesta”.
Domenica alle 9:30 l’incontro e la comunione agli ammalati del quartiere e alle 11:00 la celebrazione euristica con il sacramento della Confermazione che concluderà in festa la visita pastorale.
“Chi viene in parrocchia per qualunque motivo - spiega ancora il parroco - attesta che si sperimenta veramente un’aria e una dimensione di famiglia. La parrocchia “famiglia di famiglie” era l’antico progetto pastorale proposto dal caro don Vito De Grisantis. Ci impegniamo affinché questo sogno vada avanti e possa realizzarsi non solo tra coloro che più da vicino vivono la parrocchia ma tra tutti coloro che si avvicinano e tra tutti coloro ai quali, per i più diversi motivi, la comunità parrocchiale si fa prossimo”.
Un sogno e un impegno a realizzarlo che, in questo tempo santo che è la visita pastorale, la comunità di Santa Rosa vuole mettere nelle mani del suo vescovo per essere confortati, incoraggiati e sostenuti.