“Non una celebrazione, ma una fotografia di quello che la Chiesa di Lecce, attraverso il suo braccio operativo, la Caritas Diocesana, in questi ultimi cinquant’anni ha compiuto a favore dei più deboli ed emarginati”.
Queste le parole di Marcello Favale, moderatore dell’incontro, che si è tenuto ieri pomeriggio presso nel Salone dell’Episcopio in Piazza Duomo a Lecce, gremita di amici, operatori e volontari, per celebrare il 50.mo anniversario della Caritas diocesana di Lecce.
Solo in Puglia ci sono mezzo milione di residenti che non hanno mezzi economici per sostenersi (dati Istat), un dato che alimenta ancora di più la convinzione che c’è ancora tanto da fare. L’incontro di ieri è l’occasione per guardare avanti e riflettere sulle emergenze che come comunità vanno affrontate, impegnandosi ognuno sia personalmente che tutti insieme.
Dopo un momento introitale di preghiera, è seguita la riflessione di mons. Michele Seccia, Arcivescovo di Lecce, il quale, visibilmente emozionato dall’ampia partecipazione all’evento, parla di una Caritas diocesana cresciuta nel tempo, alimentata dal volontariato di tante persone: uomini e donne, giovani, adulti che si sono messi a disposizione, facendo del bene uno stile di vita sociale.
Mons. Angelo R. Panzetta, arcvescovo coadiutore, intervenuto subito dopo, ha invitato a guardare la storia di questi cinquant’anni con uno sguardo evangelico: non solo per ricordare le grandi e feconde scelte del passato, ma per riuscire ad intravedere le grandi sfide del futuro, immaginandolo in termini di innovazione.
Dopo la visione di un video che ha descritto in breve la storia di Caritas dai suoi primi passi ad oggi, ci sono stati diversi interventi, quello di Adriana Poli Bortone, sindaco di Lecce, di Stefano Rossi, direttore generale di Asl Lecce; di Maria Teresa Susca, direttrice della Casa circondariale di Lecce; di Mariano Longo, direttore del Dipartimento di scienze umane e sociali dell’Unisalento e di Saverio Sticchi Damiani, presidente dell’Us Lecce. Realtà con cui la Caritas, in questi anni, ha stretto importanti collaborazioni.
Degno di nota, è stato il lancio della nuova app “Caritas Insieme”, sviluppata da un importante società del territorio e presentata per l’occasione da Bruno Scalpello, amministratore delegato di Parsec 3.26. Uno strumento che vuole digitalizzare i servizi Caritas, con una sezione dedicata al recupero delle eccedenze alimentari.
Le voci dal mondo del volontariato sono state quelle di Antonella Tuccari, referente parrocchiale della chiesa di San Domenico Savio a Lecce e di Abdeladim Hafdy e Ennaciri Abdel Ali, entrambi, prima accolti nella Casa della Carità e che ora svolgono un ruolo attivo presso la struttura.
Infine, molto significativo è stato l’intervento di Paolo Valente, vicedirettore di Caritas Italiana, che richiama alle tre vie suggerite da Papa Francesco in occasione del cinquantesimo di Caritas Italiana: partire dagli ultimi, custodire lo stile del Vangelo, sviluppare la creatività.
Un evento che ha sottolineato un livello altissimo di impegno profuso dalla Caritas su tutto il territorio diocesano attraverso il direttore, mons. Nicola Macculi, i servizi, le iniziative, ma soprattutto i volti e le vite dei volontari, dei parroci e dei vari direttori e vescovi che si sono succeduti in questo mezzo secolo in un clima di comunità, partecipazione e condivisione.
Photogallery di Arturo Caprioli