"Il Santo Padre Francesco ha affidato al Pontificio Consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione, il coordinamento, da parte della Santa Sede, della preparazione dell’Anno Santo 2025": è quanto riferisce un comunicato della Santa Sede pubblicato oggi.
"In tal senso - si legge nel testo - nei giorni scorsi il Presidente del medesimo Consiglio, S.E. mons. Rino Fisichella, ha incontrato i Superiori della Segreteria di Stato, dell’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica e della Segreteria per l’Economia".
Si tratta di un Giubileo ordinario. L'ultimo Giubileo è stato l'Anno Santo straordinario dedicato alla Misericordia. Francesco lo aveva proclamato con la Bolla "Misericordiae Vultus", affidandone il coordinamento, anche in quel caso, a monsignor Fisichella: era durato dal 29 novembre 2015, con l'apertura anticipata della Porta santa a Bangui, in Centrafrica - l'8 dicembre in San Pietro - al 20 novembre 2016.
Quello del 2025 sarà il 27.mo Giubileo ordinario nella storia della Chiesa. Il primo Giubileo è stato proclamato da Bonifacio VIII nel 1300. Tra i pellegrini giunti a Roma per questo primo Giubileo si ricordano Dante, Cimabue, Giotto, Carlo di Valois, fratello del re di Francia, con sua moglie Caterina.
Pensati per essere celebrati ogni cento anni, Clemente VI nel 1350 stabilì di farli svolgere ogni 50 anni. Paolo II, con una Bolla del 1470, stabilì che il Giubileo si svolgesse ogni 25 anni.
Le vicende del periodo napoleonico impedirono a Pio VII di indire l’Anno Santo del 1800. E così nel 1850, le tensioni seguite all’instaurazione della Repubblica Romana e al temporaneo esilio di Pio IX non permisero lo svolgimento del Giubileo. Ma lo stesso Papa Mastai Ferretti poté celebrare l’Anno Santo del 1875, seppure senza le cerimonie di apertura e chiusura della Porta santa a causa della presenza a Roma delle truppe italiane.
Leone XIII indisse il primo Giubileo del 1900 e Giovanni Paolo II il primo del 2000. Tra i vari Giubilei straordinari, oltre l’Anno Santo della Misericordia promosso da Papa Francesco, si possono ricordare quello del 1423, indetto da Martino V per il ritorno del Papato a Roma dopo l'esilio avignonese, il Giubileo indetto da Pio XI nel 1933 per il 1900.mo anniversario della Redenzione, il Giubileo proclamato da Paolo VI nel 1966 per la conclusione del Concilio Vaticano II e quello indetto da Giovanni Paolo II nel 1983 per il 1950.mo anniversario della Redenzione. E recentemente Papa Francesco ha parlato anche del prossimo Giubileo della Redenzione nel 2033.
Il Giubileo offre ai fedeli la possibilità di ottenere l’indulgenza plenaria per se stessi o per i defunti; è un anno di riconciliazione e conversione, di solidarietà e impegno per la giustizia nel servizio di Dio e dei fratelli.