Si conclude oggi il primo Festival della canzone cristiana, a Sanremo. Oggi alle 14,30 lo si può seguire sui canali social di Vatican News, Radio Vaticana, su Padre Pio Tv ch 145 in diretta nazionale, 445 di TivùSat e 852 di Sky. Sui dispositivi mobili iOS e Android e in streaming sul SITO di Teleradio Padre Pio.

Già da molti anni la musica cristiana coinvolge tanti gruppi, con giovani artisti che si ispirano ai valori del vangelo, e traducono in musica il messaggio evangelico; purtroppo, però le iniziative che riguardano la musica cristiana, rimangono ancora un “segmento di nicchia”.

Il messaggio cristiano si è spesso servito di arti figurative e di arti visive E così anche con la musica, che può essere un mezzo importantissimo soprattutto per il mondo giovanile; perché giovani si aprano ad un rapporto al cristianesimo con un linguaggio che gli appartiene. Ma per fare questo intanto occorrerebbe scegliere un periodo diverso dal classico festival della canzonetta italiana. Scegliere un orario dove il pubblico sia più disponibile a seguire, e scegliere canali televisivi, per la trasmissione dell’evento, che non siano prettamente qualificati come cattolici; perché il messaggio del cristianesimo è per tutti.

Avendo seguito il Festival, a mio modesto parere, occorrerebbe pur nella semplicità avere una scenografia più importante, location più dignitosa, strumentazione adeguata, non un festival da “salone parrocchiale”, perché se è vero che il messaggio non ha bisogno della forza dei mezzi, è pur vero che il messaggio è bellezza e pertanto dovrebbe rivolgersi ad un pubblico vasto, per portare una testimonianza importante, anche visivamente.

Il Festival della canzone cristiana è certamente un evento, che può diventare nel tempo, evento territoriale, coinvolgendo le regioni ecclesiastiche, le diocesi e le parrocchie per essere più capillari sul territorio.

Già da quest’anno si poteva dare spazio a più mezzi di comunicazione del mondo cattolico, da radio a tv, a siti internet, che avrebbero potuto trasmettere e, invec è stato riservato solo a pochi.  Affinché questa bella idea, possa diventare di popolo, occorrono dunque nuove strategie

La musica non vi è dubbio che possa rivestire un ruolo educativo e trasformativo in una società, come quella attuale, che sta smarrendo i valori umani.

La musica è in grado di risvegliare le coscienze, aiuta a riflettere, è voce, pensiero, nota vibrante di tante coraggiose battaglie umane, politiche e sociali.