Torna la notte delle zucche e delle streghe, ma l’esorcista don Paolo Morocutti mette in guardia dalla sua apparente innocuità.
Il sacerdote, docente di psicologia generale e di teologia all’Università Cattolica del Sacro Cuore ed esorcista della diocesi di Palestrina, afferma: “È un inno al macabro legato ad un movimento esoterico e anticristiano”, e per i satanisti “è la notte con il più alto tasso di profanazione dell’Eucaristia”.
L’animo umano, spiega, “è per sua natura votato alla bellezza”, mentre “Halloween è un inno al macabro e alla dissacrazione del senso della vita”. Nell’interpretazione di questo fenomeno, per l’esorcista si commette l’errore di “contrapporre la realtà culturale a quella spirituale” mentre si tratta di “due rovesci della stessa medaglia”.
“Per condurre la sua opera di seduttore delle coscienze - prosegue l’esperto - il maligno deve trovare uno spazio antropologico attraverso il quale agire sull’uomo e sui suoi comportamenti. Per lui la via migliore è agire sui modelli culturali, facendo sembrare buono ciò che non lo è e facendo sembrare cattivo ciò che in realtà è buono”.
Pur invitando a distinguere tra il caso dell’adolescente “che inconsapevolmente si presta ad un modello culturale sbagliato che veicola messaggi subliminali incompatibili con la fede cristiana”, e “le organizzazioni esoteriche, o addirittura legate al culto di satana, che in questi giorni operano ogni genere di blasfemia e profanazioni”, don Morocutti avverte che si tratta di “due situazioni diverse ma collegate tra loro dal sottile filo che il maligno tesse instancabilmente per veicolare messaggi sbagliati e contrari alla fede cristiana”.
E ogni esorcista, conclude, “sa bene per esperienza che questa è la notte della profanazione dell’Eucaristia”.