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Nei giorni scorsi si è svolto il dodicesimo raduno provinciale dei sindaci del Consiglio Comunale dei ragazzi e delle ragazze, presenti in tutti i comuni della provincia di Lecce, da Alliste a Veglie, se li vogliamo considerare in ordine alfabetico.

 

Sindaci dei ragazzi e delle ragazze Lecce

 

Eravamo davvero in tanti, tutti accompagnati da un rappresentante comunale, in gran parte sindaci e da un referente docente, rappresentanti la scuola di provenienza, anche se bastava la loro forte personalità come biglietto da visita. Il luogo dell’evento, un sito suggestivo per i ragazzi, “Palazzo Celestini”, sede della Provincia, in particolare la grande sala consiliare. Infatti, a presiedere l’incontro è stato Stefano Minerva, il presidente, che ha accolto i ragazzi, impettiti della loro fascia tricolore, oltre ai tanti volontari Unicef. La manifestazione ha esordito con l’inno nazionale, cantato coralmente, in quanto il raduno aveva una taratura provinciale. A coordinare gli interventi, la presidente provinciale dell’Unicef, Maria Antonietta Rucco, affiancata da quella regionale, Giovanna Perrella, di origine salentina.  È stato un susseguirsi di emozioni e di valorizzazione delle esperienze, oltre ad essere un trampolino di lancio per nuove idee a favore delle nuove generazioni. Il sindaco baby di Campi Salentina, Pierluca Poso, ha espresso le sue emozioni: “E’ stato bello confrontarsi con gli altri sindaci e sapere che abbiamo tutti delle idee in comune per migliorare la comunità provinciale dei giovani”. Minerva ha ricordato in sala i fatti di recente corruzione nel Parlamento Europeo, ha poi incoraggiato i ragazzi a procedere sulla via della legalità che si intravedeva nello sguardo di ogni partecipante, creando in loro un forte spirito di trasparenza e democrazia. La vicepresidente Beatrice Mariano ha sottolineato come l’arma in mano a loro è la cultura, raccomandandosi di continuare a tutelarla nel tempo difendendola affettuosamente, mentre la presidente nazionale Carmela Pace ha ricordato a questi ragazzi, che loro hanno soprattutto il diritto di essere ascoltati nelle loro idee innovative in tema di ambiente, integrazione, democrazia. A rappresentare il comune di Lecce, l’assessore Fabiana Cicirillo che ha espresso il valore e il suo consenso al raduno, fermatosi per due anni a causa della pandemia. Uno dei momenti più coinvolgente è stato quello della dirigente Perrella, nel quale ha lanciato la proposta di passare la parola a loro con un susseguirsi continuo. Nella sala è risuonato l’“eccomi, io sono qui” accompagnato dal nome di ciascuno. Come ultimo momento si è vissuto quello delle testimonianze di esperienza personale e politiche più significative. Tra i quali quella di Fatima Baig, sindaca dei ragazzi di Lecce, di origine pakistana raccontando di aver girovagato in alcune città italiane con la sua mamma, affrontando non poche difficoltà, legate a lingua e cultura: solo a Lecce ha incontrato il favore degli altri e la serenità grazie alla sua scuola che la accoglieva. Tra gli altri interventi, ugualmente interessanti, c’è stato quello di una sindaca diversamente abile, che tra le lacrime e parole dette a fatica ha salutato i presenti, esibendo alla fine un bel sorriso di gioia per essere alla guida del consiglio dei ragazzi del suo comune. Ad ogni intervento ha fatto seguito il caloroso applauso di grandi e piccini, per una comunione di intenti e propositi, valorizzato dalla festa del Natale che è ormai alle porte.

 

Foto-gallery di Francesco Capoccia

 

 

 

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