Il mondo dei non vedenti come dei disabili non è un mondo facile. Le barriere architettoniche sono spesso insormontabili, spingere una carrozzella è uno sforzo non da sottovalutare, peggio è starci.
Abbiamo posto qualche domanda a V.M., una ragazza non vedente che lavora presso l’Università del Salento.
Grazie per averci dedicato un po’ del suo tempo, lei conosce il linguaggio per non vedenti, Braille, ce ne potrebbe parlare?
È un sistema di scrittura per ciechi. Per leggerlo occorre scorrere con la mano con l’ausilio di una barra aggiuntiva al pc con un assistente che guidi la mano destra o sinistra sulla barra piena di punti, che costituiscono il linguaggio Braille. Si legge con il tatto dei polpastrelli istruito a tradurre i punti in rilievo.
Potrebbe spiegare le applicazioni di sintesi vocale per non vedenti?
Le applicazioni consistono nel tradurre lo scritto e le immagini visualizzate sul pc attraverso l’udito, quindi l’ascolto di una voce dell’applicazione che decripta le immagini o le parole. Prima non era così. Ma di recente anche Whatsapp si è aggiornato in questo. E devo dire che è abbastanza preciso. Facebook lo fa già da quattro, cinque anni.
Come vengono descritte le immagini di un quadro, ad esempio?
Sia Whatsapp che Facebook descrivono la foto, ma ovviamente a grandi linee. Per esempio, se c’è un paesaggio possono dire frasi come del tipo: l’immagine contiene cielo, spazio aperto, natura e acqua. Se c’è molta gente, in un ambiente chiuso, per un compleanno, l’immagine contiene: persone, cibo, spazio al chiuso, cielo.