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“Era povera e non ha mai desiderato… di uscire dalla povertà; era malata e non ha mai desiderato la guarigione; era poverissima e tuttavia… se aveva in regalo qualcosa, spesso la regalava ai bambini. Cos’ha da insegnare a noi, dopo cento anni dalla sua nascita al Cielo, questa piccola grande Santa? Ella ci ricorda innanzitutto che la povertà, indipendentemente dalla propria condizione sociale, deve essere una disposizione interiore in conformità a Cristo che per noi “da ricco che era si fece povero”, si legge nella seconda Lettera ai Corinzi.

 

 

 

Con queste belle parole due anni fa don Michele Giannone ricordava la Venerabile Luigia Mazzotta (1900-1922) nel centenario della sua salita al Cielo.

La sua vita e il suo amore per Cristo sofferente non sono passati invano, e ancora oggi la parrocchia del S. Cuore di Gesù a Lecce – dove sono conservate le sue spoglie mortali – ospita quanti pregano per il riconoscimento definitivo della sua santità. Con l’avvio del nuovo anno pastorale, nella cappella del Santissimo Sacramento, riprenderanno ogni terzo giovedì del mese gli incontri di preghiera in onore della Venerabile Luigia Mazzotta. L’appuntamento è alle 17.30 (alle 18.30 la Santa Messa). Tutti sono invitati al primo incontro di giovedì 19 settembre (ore 17.30). Questa preghiera del terzo giovedì del mese, fatta in comunione di spirito con la “Santa di via Maglie”, intende offrire al Signore le sofferenze di tutti gli ammalati che chiedono la guarigione, ma anche – sull’esempio di Luigia – l’accettazione serena e gioiosa del proprio dolore.

 

 

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