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È stata scritta nei giorni scorsi un'altra bellissima pagina nella storia del culto oronziano. L'arcivescovo di Milano, mons. Mario Enrico Delpini, ha infatti visitato la città di Turi, rendendo omaggio a Sant'Oronzo.

 

 

 

Questo breve soggiorno del prelato lombardo in Puglia è il frutto di una promessa da lui fatta al suo capo-scorta, originario appunto della cittadina dell'entroterra barese. Calorosamente accolto dall'arciprete locale don Giovanni Amodio e dal sindaco Tina Resta, mons. Delpini è stato felice di presiedere l'eucarestia, in piazza Silvio Orlandi, con il vescovo della diocesi di Conversano-Monopoli, mons. Giuseppe Favale, con l'arciprete di Polignano, don Gaetano Luca, e con don Felice Di Palma, arciprete della cattedrale conversanese.

Nel suo messaggio l'arcivescovo Delpini ha voluto ricordare lo storico legame che unisce ormai da decenni la nostra regione al capoluogo lombardo, metropoli dove si segnala infatti la presenza di quella che viene ritenuta la più grande comunità di emigrati pugliesi nel Nord Italia. Singolare poi il fatto che mons. Delpini abbia studiato presso l'Istituto Patristico "Augustinianum" di Roma e, come esperto di storia della Chiesa antica, abbia voluto interessarsi alla figura del protomartire appulo. La sua trasferta turese si è poi conclusa con una sosta di preghiera, in forma privata, presso la Sacra Grotta, sito indicato dalla tradizione come il luogo dove i santi Oronzo e Giusto si rifugiarono durante la persecuzione neroniana (GUARDA).

 

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