La Chiesa di Lecce, su proposta del quotidiano Avvenire, ha stabilito di celebrare domani, 23 gennaio, l’annuale Giornata del giornale cattolico, alla vigilia della memoria di San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti e giorno in cui l’arcidiocesi salentina vive anche il Giubileo oronziano a loro dedicato con una celebrazione eucaristica presieduta da mons. Giuseppe Favale, vescovo di Conversano-Monopoli e nuovo segretario della Conferenza episcopale pugliese.
La Giornata ha lo scopo di sensibilizzare i cattolici alla lettura del giornale-voce della Chiesa tramite una diffusione speciale di 3mila copie riservate ad ogni comunità parrocchiale.
La diocesi di Lecce avrà la sua pagina, all’interno della quale verranno proposti sei articoli: gli argomenti sono vari, ma sviluppano tutti il legame tra la Chiesa particolare e il suo territorio.
Tra gli articoli che arricchiranno la pagina, oltre al messaggio del presule salentino alcune finestre che narrano la vita della comunità ecclesiale lupiense in cammino nel tempo del Sinodo, la sua particolare attenzione ai poveri con la creazione di cammini di rinascita e di sostegno alla persona, il Giubileo oronziano che la stessa sta vivendo nel bimillenario della nascita del suo patrono Sant’Oronzo.
“La giornata diocesana di “Avvenire” - scrive l’arcivescovo Seccia - mi dà modo di sottolineare l’importanza dei mezzi di comunicazione nella vita e nella missione della comunità cristiana. Il contesto culturale attuale ha tra le sue caratteristiche principali quella di essere fortemente “mediatico”, coi suoi lati positivi e negativi insieme. Oggi, tutto si svolge come in una piazza mediatica. La vita stessa si vive o si rischia di viverla filtrata attraverso i media. Il Direttorio della chiesa italiana per le comunicazioni sociali ci ricorda che per svolgere la sua missione in questo nuovo contesto culturale, la Chiesa, che esiste per evangelizzare, deve innanzitutto prenderne atto. Al Direttorio fa eco l’invito pressante e accorato di Papa Francesco, testimoniato da gesti semplici ma estremamente comunicativi. La Chiesa “in uscita” è anche una Chiesa dentro i flussi mediatici, dentro quella piazza, senz’altro rischiosa e ambigua ma inevitabile, della comunicazione sociale”.
La diffusione di “Avvenire” - conclude mons. Seccia - ci deve dunque coinvolgere con consapevole impegno, fugando senza incertezze quelle bizzarre obiezioni che a volte vengono fuori persino dalle nostre fila. L’annuncio del Vangelo e la formazione cristiana hanno bisogno anche di questi mezzi e di calarsi in quel contesto mediatico che caratterizza la nostra epoca”.
La pagina è stata realizzata dalla redazione di Portalecce su incarico dell’Ufficio diocesano delle comunicazioni sociali, guidato da don Antonio Murrone. La distribuzione a tappeto nelle parrocchie, nelle comunità religiose, nelle scuole cattoliche, in ospedale e nelle case di cura sarà gratuita grazie al sostegno economico delle aziende Quarta Caffè, Nicolì Costruzioni srl, ArtWork coop. soc. e Marullo Costruzioni srl.