Come oggi 47 anni fa, il 28 gennaio del 1975, nella nostra diocesi (quattro anni dopo la nascita di Caritas italiana grazie a San Paolo VI) il vescovo mons. Francesco Minerva istituiva la Caritas diocesana.

Indubbiamente uno dei frutti maturi del Concilio Vaticano II, da allora sempre con maggiore entusiasmo e determinazione sia da parte dei vescovi (Francesco Minerva, Michele Mincuzzi, Cosmo Francesco Ruppi, Domenico D’Ambrosio, Michele Seccia) sia dei direttori (don Oronzo Marzo, don Gaetano Tornese, lo scalabriniano Padre Luigi Dal Bianco, don Gerardo Ippolito, don Attilio Mesagne, don Nicola Macculi) ma in particolare di tanti laici, sia in ambito diocesano che parrocchiale hanno testimoniato con gioia il servizio della carità.

In questi anni le povertà sono cambiate, non solo la dimensione legata alla distribuzione alimentare, l’emigrazione di tanta gente in cerca di un futuro migliore, la mancanza di lavoro, di una casa….

In tutto questo quadro la Chiesa di Lecce non si è mai risparmiata, provando a venire incontro alle tante esigenze (mense, punti ristoro, centri di ascolto, emporio, ambulatorio, Casa della carità, servizio civile...), non ultimo anche a quella povertà culturale che l’attuale pandemia ha evidenziato.

L’azione della Caritas è sempre un’azione pedagogica che non risolve le tante problematiche presenti oggi, ma si mette in ascolto della persona chiunque essa sia, credente o non credente, giovane o anziano, italiano o straniero. È sempre stato il brano evangelico del capitolo 25 di Matteo - “avevo fame, sete, ero ammalato, carcerato…” - a fare da guida in ogni azione.

Ma in tutta la sua attività, la Caritas diocesana non è mai stata sola: movimenti, associazioni, volontari, istituzioni politiche, amministrative, scolastiche, giuridiche, sanitarie… si sono sempre affiancate in sinergia per non disperdere quella forza di sostegno e di aiuto concreto alla persona aiutandola a riprendere il cammino della propria vita.

In questi ultimi quasi nove anni il magistero di Papa Francesco aiuta a non privatizzare mai il vangelo per una fede personale se non si fa attenta alle periferie esistenziali, le encicliche Evangeli Gaudium, Laudato si’, Fratelli tutti, costituiscono un bagaglio fondamentale per agire sempre per il bene della persona.

“Auguri Caritas diocesana di Lecce - è il breve messaggio dell’arcivescovo Michele Seccia, presidente dell’organismo diocesano al servizio degli ultimi - vai avanti così così. E, come il venerabile don Tonino Bello ci insegna: ascolta gli umili e prova ad essere sempre più quella esperienza viva di quella ‘Chiesa del grembiule’ di cui oggi c’è tanto bisogno. Buon compleanno!​​ Di vero cuore​”.