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Caritas, Asl di Lecce e Sanitaservice Lecce unite per l’Ucraina. L’obiettivo è quello di non perdere tempo e di ottimizzare le risorse per essere davvero accanto ai profughi ucraini che scappano dalla guerra e che giungeranno sul territorio salentino o che vi transiteranno.

 

 

 

È questo uno dei primi progetti che si concretizzerà grazie all’intesa (LEGGI) che è stato sottoscritta ieri mattina in episcopio a Lecce tra la Caritas diocesana presieduta dall’arcivescovo Michele Seccia e diretta da don Nicola Macculli e la società in house della Asl, Sanitaservice, con il suo amministratore unico Luigino Sergio.

“La solidarietà si muove e si manifesta concretamente quando siamo chiamati o, meglio ancora, quando vediamo con gli occhi e con il cuore - ha dichiarato l’arcivescovo Michele Seccia. Quella solidarietà che è partita da Lecce con il mio predecessore, il compianto arcivescovo Cosmo Francesco Ruppi, continua a produrre oggi i suoi frutti attraverso l’opera svolta in Moldavia da don Cesare Lodeserto e don Massimiliano Mazzotta. L’iniziativa di Asl Lecce e Sanità Service è preziosissima, ma non mancherà la collaborazione della diocesi e la disponibilità della Caritas di Lecce per fare tutto quello che sarà necessario”.

II compito della Asl di Lecce, sotto il coordinamento della Regione Puglia, secondo l’intesa tra i firmatari, sarà quello di accogliere e curare i pazienti di nazionalità ucraina che saranno indirizzati dalla Caritas di Lecce nelle strutture ospedaliere leccesi. La Caritas diocesana metterà anche a disposizione i propri canali istituzionali per gestire e far giungere nei luoghi più idonei gli aiuti umanitari e i fondi raccolti grazie all’accordo. Sanitaservice, infatti, si è impegnata a costituire, attraverso iniziative di vario genere, un fondo creato ad hoc tra i dipendenti da mettere a disposizione della Caritas di Lecce.

“Nessuno viene lasciato solo, soprattutto chi è fragile o ammalato - ha affermato il direttore della Caritas diocesana, don Nicola Macculli. Questo accordo ci dà l’opportunità di incoraggiare e indirizzare chi ha voglia di costruire ponti di solidarietà e di essere al fianco degli operatori di pace”. 

Sanitàservice Lecce ha il delicato e fondamentale compito di sostenere le iniziative attraverso la sensibilizzazione e l’impegno diretto dei propri dirigenti, dipendenti e collaboratori. “Stiamo costruendo un percorso virtuoso e originale con la diocesi - ha spiegato l’amministratore unico Luigino Sergio -. Partiamo dalla consapevolezza che Sanità Service raduna molte centinaia di persone, impiegando attualmente 1.300 dipendenti e il numero dei lavoratori è destinato a crescere entro giugno. Per questo abbiamo creato un gruppo che promuoverà all’interno dell’azienda il sostegno al volontariato, destinando il 5 per mille alla Caritas diocesana ma anche organizzando e tenendo raccolte di fondi. È facile richiedere l’intervento pubblico, ma spesso siamo incapaci di spenderci in prima persona o come comunità aziendale. Avvalendoci dell’organizzazione locale e internazionale della Caritas, siamo convinti di poter far offrire risposte ai bisogni delle comunità e, in questo caso, far giungere un aiuto concreto a chi in questo momento vive il dramma della guerra”.

 

 

Photogallery di Arturo Caprioli

 

 

 

Forum Famiglie Puglia